Videocamere, allarmi e vigilanza. Da oggi le domande per il bonus fiscale

Economia

20/02/2017

Videocamere, allarmi e vigilanza. Da oggi le domande per il bonus fiscale

La finestra per l’invio delle domande del bonus fiscale su videosorveglianza e allarme si apre oggi, 20 febbraio, e resterà accessibile fino al prossimo 20 marzo.

I contribuenti che l’anno scorso hanno sostenuto spese per “proteggere” le proprie case (dalle videocamere alla vigilanza privata) possono finalmente richiedere il credito d’imposta introdotto dalla legge di Stabilità 2016.

I criteri e le procedure sono arrivati (in ritardo) con il decreto del ministero dell’Economia del 6 dicembre 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre).

IL BONUS – L’agevolazione si rivolge alle persone fisiche che nel corso del 2016 – come recita la norma – abbiano sostenuto spese per “l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali”. Gli interventi devono riguardare immobili non utilizzati nell’attività d’impresa o di lavoro autonomo.

PLAFOND E IMPORTI – Nel complesso, sono disponibili 15 milioni di euro. Ma la misura del credito spettante – che sarà comunicata dall’Agenzia delle Entrate – risulterà dal rapporto tra l’ammontare totale delle risorse stanziate e il credito d’imposta richiesto dal contribuente.

Nel caso di intervento su immobile “promiscuo” – cioè adibito sia all’esercizio d’impresa (o di lavoro autonomo) che a quello personale o familiare del contribuente – il credito spetta nella misura del 50%.

Ad ogni modo, il bonus non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali sulle stesse spese (come la detrazione per i lavori in casa).

ITER – Per fruire del credito occorre collegarsi al sito delle Entrate e inviare la richiesta (anche tramite intermediario) usando il software “Creditovideosorveglianza”.

Nella domanda vanno indicati il codice fiscale del beneficiario e del fornitore del bene o servizio, nonché numero, data e importo delle relative fatture (Iva inclusa), precisando se sono relative a un immobile “promiscuo”.

I contribuenti possono presentare una sola richiesta, comprensiva dei dati di tutte le spese sostenute nel 2016. Se vengono avanzate più domande, sarà ritenuta valida soltanto l’ultima.

USO DEL CREDITO – Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2016 ed è utilizzabile in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi telematici delle Entrate.

Le persone fisiche non titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito spettante anche in diminuzione dalle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.

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Videocamere, allarmi e vigilanza. Da oggi le domande per il bonus fiscaleultima modifica: 2017-02-21T11:15:23+01:00da sagittario290