Troppi allarmi non sono collegati

iltirreno

Cronaca

09 dicembre 2016

Troppi allarmi non sono collegati

La conferma, dopo l’appello del Cosp, arriva anche dalle agenzie di vigilanza. I costi? 40 euro al mese

di Luca Signorini

MONTECATINI. Intorno ai 35-40 euro: è più o meno questo il canone mensile richiesto per collegare un impianto di videosorveglianza di un’abitazione media (il costo sale per ville e imprese) alla centrale operativa di un istituto di vigilanza privata. Il prezzo è simile anche per le attività commerciali.

Il tema sicurezza è quanto mai attuale. L’ondata di furti in Valdinievole (è sul giornale di oggi, in cronaca di Pescia, la notizia di una rapina a un gioielliere e di una tentata rapina in banca, mentre nelle sere scorse si sono susseguiti i colpi in tabaccherie e bar di Monsummano) costringe in qualche modo a correre ai ripari.

Lo stesso Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito in municipio a Montecatini lunedì scorso (con prefetto, sindaco e vertici delle forze dell’ordine), ha ribadito la necessità di implementare le telecamere sul territorio, collegando il sistema alle forze dell’ordine (in maniera gratuita), oppure ai servizi di metronotte.

«Sul territorio della Valdinievole circa l’80% delle abitazioni e aziende con un sistema di videosorveglianza attivo non sono connesse ad alcuna centrale operativa – dice Marco Ceccatelli, direttore del Corpo vigili giurati Spa (Lucarelli) – ed è inutile dire che è come avere una macchina senza benzina. La criminalità a Montecatini e nei Comuni vicini è estremamente diffusa, aggressiva e spregiudicata: per questo i privati devono disporre di qualcuno che può intervenire in pochi minuti. I malviventi nella maggior parte dei casi sanno benissimo che anche se suona l’allarme nessuno è automaticamente inviato sul posto a controllare, e per questo hanno tutto il tempo di agire. Poi, naturalmente, soprattutto per quanto riguarda negozi e attività, ci sarebbero anche altri accorgimenti da prendere, come per esempio il posizionamento di barriere o conche di cemento di fronte alle vetrine, in modo da scongiurare l’utilizzo delle auto come ariete, modalità sempre più diffusa».

Il Corpo, con sede in via Savi, pieno centro di Montecatini, dispone di una decina di pattuglie notturne e di tre vigilanti durante il giorno.

Sono sette invece i metronotte del Globo Vigilanza, con sala operativa al centro commerciale Coop.Fi a Massa Cozzile: l’azienda offre l’installazione di un impianto di videosorveglianza in comodato d’uso gratuito con il collegamento alla propria sede e il pronto intervento.

«L’allarme senza connessione a una società come la nostra o alle forze dell’ordine serve a poco – dice il titolare Graziano Niccolai – in pratica non passa giorno senza un furto. I ladri oggi sanno anche se l’allarme è inserito o meno, oppure se le telecamere sono finte. Le persone molte volte cercano di correre ai ripari quando è tardi, solo dopo aver subito una violazione della proprietà. Noi cerchiamo di venire incontro ai cittadini offrendo dei prezzi credo accessibili a chiunque».

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