Cronaca
novembre 22, 2016
Videosorveglianza fuori uso ma l’allarme scatta per due volte. Sventato furto di pannelli fotovoltaici
SPECCHIA (Lecce) –Il sistema d’allarme del campo fotovoltaico è scattato per ben due volte nell’arco di pochi minuti. Segno, questo, non sempre sintomo di anomalie o falsi allarmi ma spesso di strani movimenti in corso.
Lo sanno bene le guardie giurate de La Folgore, che nella serata di ieri hanno sventato un furto di pannelli nelle campagne di Specchia, in contrada Curti Vecchi, l’ennesimo nella stessa zona. I balordi, molto probabilmente una banda ben organizzata di veri e propri professionisti, sarebbe entrata in azione al calare del buio.
Il primo allarme, che ha fatto precipitare sul posto una pattuglia della vigilanza, è scattato intorno alle 19.30. Un rapido sopralluogo però non ha fatto rilevare alcuna anomalia. Così terminata la perlustrazione le guardie giurate sono andate via, salvo poi ritornare sul posto pochi minuti dopo quando il sistema è entrato in funzione per la seconda volta. Sospettando che potesse esserci qualcosa che non andava, però, questa volta la pattuglia ha fatto un controllo più approfondito percorrendo un’altra strada su cui si affacciava il vasto campo fotovoltaico.
E’ stato così che hanno avvistato una porzione della recinzione che delimita la distesa di pannelli già tagliata in modo da creare un varco d’ingresso. Approfondendo il sopralluogo, le guardie de La Folgore si sono accorte che qualcuno aveva già provveduto a tagliare i cavi che alimentano le telecamere di videosorveglianza del campo, manomettendo direttamente la scatola di derivazione e mandando in cortocircuito l’intero sistema di sicurezza.
Della banda, entrata in azione con il chiaro intento di impossessarsi dei preziosi pannelli fotovoltaici, sul posto erano rimaste solo alcune impronte di scarpe rimaste impresse nel terreno umido. Dell’accaduto si stanno ora occupando i carabinieri della stazione locale che, dopo aver raccolto tutti gli indizi utili, hanno avviato le indagini.