Cronaca
2 novembre 2016 08:28
Fallisce l’assalto al blindato sulla 131 Dcn I banditi sparano contro i carabinieri
Conflitto a fuoco tra carabinieri e banditi questa mattina verso le 8 durante un fallito assalto a un furgone portavalori della Vigilpol sulla 131 Dcn Nuoro-Abbasanta, al bivio di Oniferi.
I banditi hanno sparato numerosi colpi d’arma da fuoco, almeno sette, contro una pattuglia dei Cacciatori di Sardegna che è sopraggiunta per caso pochi secondi dopo l’inizio del blitz.
Dopo la fuga un’auto sarebbe stata intercettata a circa un chilometro da un’altra auto dei carabinieri e i malviventi a bordo hanno sparato in aria lanciando anche un fumogeno per coprirsi la fuga
Stando a una prima ricostruzione il commando di rapinatori ha bloccato il blindato che viaggiava da Abbasanta verso Nuoro usando una Volkswagen Golf e un furgone.
I banditi hanno aperto il fuoco contro il portavalori – usando pare fucili automatici – per convincere i vigilantes alla resa. Nel frattempo però è sopraggiunto un furgone dei carabinieri che si trovava lì per caso.
I militari si sono fermati a 50 metri e a quel punto i rapinatori hanno sparato contro di loro per coprirsi la fuga.
Altri complici, appostati nei pressi del cavalcavia della strada per Oniferi, hanno bloccato una ragazza a bordo di una Nissan Qashqai utilizzando poi la sua auto per sbarrare la strada ad eventuali inseguitori. I malviventi per coprirsi la fuga verso Nuoro hanno disseminato la strada di bande chiodate.
Immediatamente è scattata la caccia ai rapinatori: mobilitate decine di auto di carabinieri e polizia, in volo anche un elicottero.
Un’auto sospetta è stata intercettata dagli uomini dell’Arma a un chilometro dal luogo della prima sparatoria e ci sarebbe stata la seconda sparatoria.
La 131 è bloccata in direzione Abbasanta mentre si circola nella direzione opposta. Si sono formate lunghe code.
Drammatico il racconto dei testimoni. “Sulla 131 dcn, recandomi a Nuoro con mio fratello, supero un portavalori, discutiamo su un particolare tecnico di quel furgone – scrive su Facebook Roberto Virdis -. Poco prima del bivio di Oniferi, scorgo un camion posto di traverso e subito dopo sento degli spari di mitra. Suoni inconfondibili. Ci troviamo nel mezzo di un conflitto a fuoco tra carabinieri e dei rapinatori”.
E continua: “La scena è impressionante. Faccio subito retromarcia, stando attento alle auto che sarebbero sopraggiunte da dietro. Arriva il furgone portavalori che avevo superato poco prima, accosto sul bordo della strada mentre arrivano altre auto. Il furgone mi supera, gli spari si fanno sempre più vicini e sordi. Bruno, con la sua esperienza, mi dice di mettere le mani sul volante, farle vedere. Gli spari continuano. Vedo dallo specchietto i rapinatori, con il volto coperto da dei passamontagna, che si avvicinano”.
“Armati di fucile a pompa e mitra continuano a sparare. Passano a 50 cm da me. Vanno verso il furgone, verso i carabinieri. Mi abbasso tenendo le mani ferme sul volante. Tornano indietro, con passo spedito. Ripassano vicini. L’auto che avevano, una Golf grigia, prosegue tornando indietro e senza occupanti, la sua marcia in folle strisciando la fiancata su guard-rail. Si ferma a pochi metri da noi. Nel frattempo seguo l’altra scena dallo specchietto retrovisore. Fanno scendere l’occupante di una vecchia punto bianca, che, con le mani alzate resta fermo osservando i tre banditi fare inversione di marcia e scappare. Sono stati attimi di tensione, ho avuto paura. Sedici anni fa ero teso, ma non come oggi”.
Il servizio in testa è di Graziano Canu andato in onda sul TG di Videolina.
di Fabio Ledda