Mantova, spariti i soldi al bancomat: guardia giurata a processo

Gazzetta_di_Mantova

Cronaca

30 settembre 2016

TRIBUNALE

Mantova, spariti i soldi al bancomat: guardia giurata a processo

Ammanco di 40mila euro durante il caricamento degli sportelli in due banche. La difesa dell’ex vigilante: «Accusato perché rappresentante sindacale»

MANTOVA. La Procura e quella che era la sua azienda lo accusano di aver sottratto dei soldi durante le operazioni di caricamento di due sportelli bancomat. Non spiccioli, ma intere mazzette, 40mila euro in tutto. Lui, l’ex guardia giurata, continua a invocare la propria innocenza e a puntare il dito contro quelle che, a detta sua, sono le crepe nelle procedure di sicurezza adottate dalla società nel trasporto valori.

Le stesse contro le quali si era battuto in azienda da rappresentante sindacale. In soldoni: la società di vigilanza, la Btv del gruppo vicentino Battistolli, lo considera un ex dipendente infedele; il difensore dell’imputato sostiene invece che il processo contro Piercarlo Nicoli, 55 anni, e il suo licenziamento sarebbero frutto di una facile soluzione da parte della società di vigilanza che con un’unica mossa ha individuato il responsabile della sparizione dei soldi e si è disfatto di un dipendente scomodo.

Il processo ieri si è aperto con alcune testimonianze. A partire da quella del direttore della filiale mantovana di Btv. È stato lui a illustrare la cronologia dei fatti. A partire dagli ammanchi che si sono avuti in due istituti di credito diversi durante il caricamento del contante negli sportelli bancomat. Il primo, di 20mila euro, è avvenuto il 14 febbraio in un bancomat di Banca Intesa; l’altro dopo alcune settimane nello sportello Mps di Gazoldo. «In entrambi i casi una delle due guardie era Nicoli» ha spiegato il dirigente di filiale.

È anche vero che non ci sono immagini delle telecamere di sicurezza che riprendono l’ex vigilante mentre intasca i soldi. Così come nel suo conto corrente e non c’è traccia di grosse cifre comparse all’improvviso, come ha raccontato dal banco dei testimoni un maresciallo dei carabinieri.

In veste di teste è comparso anche un ex collega dell’imputato, delegato sindacale. L’ex guardia, anch’essa licenziata per insubordinazione per aver rifiutato di prestare servizio in condizioni «di scarsa sicurezza», ha insistito sul fatto che le modalità con cui venivano assegnate le chiavi dei bancomat ed eseguiti i caricamenti al tempo non fosse all’altezza del servizio.

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Mantova, spariti i soldi al bancomat: guardia giurata a processoultima modifica: 2016-10-01T10:45:38+02:00da sagittario290