Il primato di Ravenna per i furti nelle case, Ancisi (LpRa): “C’è molto da fare, se si vuole”

Politica

Lunedì 3 Ottobre 2016

Il primato di Ravenna per i furti nelle case, Ancisi (LpRa): “C’è molto da fare, se si vuole”

Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, commenta le statistiche a base provinciale del Ministero degli Interni sull’attività delittuosa in Italia riferite dal Sole-24 Ore, sottolineando: “confermano quanto, riguardo a Ravenna, la nostra Lista ha ripetutamente sostenuto”.

“Pur nel quadro di un generale arretramento in Italia dei reati denunciati alle autorità giudiziarie (-4,5% rispetto al 2014) – commenta Ancisi -, Ravenna è al 6° posto per la totalità delle denunce (5.936 ogni 100.000 abitanti): tra queste spiccano quelle per furti (3.616, 5° posto), in massima parte nelle abitazioni (2.948) dove siamo al 1° posto in campo nazionale, ma anche negli esercizi commerciali (315, 5° posto). Non è esagerato dire – dando atto alle forze dell’ordine dello Stato del loro grande impegno per fronteggiare il fenomeno – che i furti in abitazione e nei negozi sono la piaga più vistosa dell’ordine pubblico nella nostra provincia, particolarmente accentuato a Ravenna capoluogo e nelle sue frazioni”.

“Certamente ricadono anche sul nostro territorio le conseguenze di una legislazione nazionale inadeguata, sul piano giudiziario, a contrastare tale delinquenza – sottolinea l’esponente di Lista per Ravenna -. Sarebbe per esempio necessario – come noi sosteniamo – far scontare interamente il carcere a chi infrange le proprietà altrui per rubare, nella misura minima di un anno, da aumentare fino a sei a seconda della maggiore gravità (minacce, violenza…); come pure esonerare da qualsiasi responsabilità penale e civile chi usa i mezzi a disposizione per difendere la sua proprietà, se stesso e la sua famiglia”.

“L’immigrazione indiscriminata e allo sbando – aggiunge Ancisi -, da troppi anni in atto in Italia, ma troppo a lungo tollerata a Ravenna dove ha assunto forme più vistose, contribuisce indubbiamente a incanalare la delinquenza verso tali illeciti.

Tuttavia, nel campo dell’amministrazione locale, non è neppure giustificato stare con le mani in mano. Noi abbiamo proposto e proponiamo al Comune di erogare contributi per l’installazione dei sistemi tecnologici di protezione e di allarme delle proprietà private; di promuovere una polizza assicurativa, gratuita per le condizioni di disagio economico e a prezzo ridotto per gli altri casi, contro furti, rapine e scippi, con incluso il rimborso delle spese sanitarie; di mettere a disposizione un coordinatore e una sede di incontro per i gruppi di residenti attivi nei controlli sul territorio con passeggiate di ispezione o collegamenti web (facebook, whatsupp, chat). Riguardo alle zone più esposte ai furti, il Comune può agire proficuamente, dislocandovi in permanenza i 60 addetti alla Vigilanza di quartiere della Polizia municipale, affiancata con gli assistenti civici volontari, oltreché coi carabinieri in congedo; integrando in proprio e col supporto della vigilanza privata le forze dell’ordine statali nelle azioni di vigilanza e di pattugliamento, da effettuare anche di notte; insediando una rete capillare di telecamere, anche con lettura delle targhe, monitorate dalla Municipale 24 ore; attivando impianti luce nelle aree non illuminate. C’è molto da fare, se si vuole”.

http://www.ravennanotizie.it/articoli/2016/10/03/il-primato-di-ravenna-per-i-furti-nelle-case-ancisi-lpra-c-molto-da-fare-se-si-vuole.html

Il primato di Ravenna per i furti nelle case, Ancisi (LpRa): “C’è molto da fare, se si vuole”ultima modifica: 2016-10-04T11:00:21+02:00da sagittario290