Caro affitti, il Cua contro la Regione Il rettore: «Il problema c’è»

Cronaca

28 settembre 2016

UNIVERSITA’

Caro affitti, il Cua contro la Regione Il rettore: «Il problema c’è»

Nel blitz una guardia giurata si è fatta male. Il collettivo: «Molti sono tornati nelle città d’origine perché non hanno potuto prendere casa qui». Il rettore: «Anche gli Erasmus fanno fatica. Faremo nuovi studentati». Ma Licciardello (Pd): «In un contesto di difficoltà, la casa per i fuorisede non è priorità»

BOLOGNA – Protesta del Cua in Regione, mercoledì mattina, contro la vicepresidente Gualmini sul tema affitti. E durante l’«azione dimostrativa» una guardia giurata si è fatta male, tanto che si è presentata la «necessità per una guardia di farsi vedere al pronto soccorso», riferisce il sottosegretario alla presidenza della Regione Andrea Rossi. La situazione è stata riportata alla normalità dall’intervento delle forze dell’ordine, «nell’arco di pochi minuti».

«OCCUPATO L’UFFICIO» – «Occupato l’ufficio di Elisabetta Gualmini, assessore al welfare e alle politiche abitative», annuncia il Cua (Collettivo universitario autonomo) su Facebook. «Tanti studenti e tante studentesse sono venut* oggi a denunciare per l’ennesima volta il disagio abitativo di questa città. In troppi quest’anno sono dovuti ritornare nelle loro città d’origine, non trovando alcuna soluzione a Bologna! Affitti stellari e nessuna agevolazione per gli studenti, dove finiscono tutte le risorse?».

IN AULA – Gualmini però non era in ufficio, ma in aula. E lì è arrivata l’eco della protesta. Rossi considera «da valutare» il problema degli accessi in Regione, visto l’episodio. Non può consolare l’errore del collettivo universitario, «hanno occupato gli uffici dell’assessore Gualmini ma la delega dell’edilizia universitaria è dell’assessore Bianchi», precisa il sottosegretario. A dare la solidarietà a Gualmini e a chiedere un chiarimento della giunta sull’episodio è stata la Lega nord. Un fatto «da non prendere sottogamba, chi fa queste azione sono delinquenti. Non dovrebbero succedere», sottolinea il vicepresidente dell’assemblea Fabio Rainieri. La Lega ha chiesto che si tenga un ufficio di presidenza urgente alle 14. Il capogruppo Pd Stefano Caliandro assicura: «Stiamo dalla parte della legalità. È un fatto gravissimo, meno elegante la rincorsa a dirsi prima nella solidarietà all’assessore», è invece la stoccata al Carroccio. Di «metodi da censurare» ha parlato Igor Taruffi di Sel, mentre Gianluca Sassi (M5s) assicura: «Non giustificheremo mai atti di violenza». «Il Cua? Li conosciamo bene», sottolinea il numero uno di Forza Italia, Galeazzo Bignami.

IL RETTORE: «NUOVI STUDENTATI IN PROGRAMMA» – E l’Università? Il rettore premette che i modi del Cua sono senz’altro «da condannare». Ma «il problema c’è, esiste, e lo vogliamo affrontare. Abbiamo aperto un confronto con Ergo, Comune e Regione». In particolare, Ubertini segnala il problema degli studenti Erasmus che faticano a trovare un alloggio perché in genere restano a Bologna meno di un anno e quindi i proprietari preferiscono affittare ad altri per più tempo. Un problema da risolvere alla svelta, sostiene il rettore, «perché gli Erasmus sono la generazione su cui contiamo perché l’Europa diventi concreta». Dal canto suo, l’Alma Mater ha in programma di realizzare nuovi studentati partecipando al prossimo bando della legge 338, che il ministero dovrebbe pubblicare a metà novembre, con la richiesta di finanziamento per alcuni progetti. A breve inoltre dovrebbe essere pubblicato il bando per la realizzazione del nuovo studentato in via Terracini, al Lazzaretto, finanziato dal ministero.

LICCIARDELLO (PD): «STUDENTI NON SONO PRIORITA’» – Non tutta la città, però, ritiene che il problema degli affitti per gli studenti sia una priorità. Il renziano Piergiorgio Licciardello, consigliere comunale del Pd a Bologna, condanna l’occupazione del Cua («L’utilizzo di metodi violenti e prevaricatori, pur nella legittimita’ delle protesta, non e’ mai giustificabile»), ma contesta il Cua anche «nel merito delle richieste». «Mi permetto di esprimere dei dubbi – contesta invece il renziano – e lo dico da persona arrivata a Bologna da un’altra città. Non sono del tutto convinto, infatti, che in un contesto di difficoltà abitative e di limiti alle risorse disponibili, il problema degli studenti fuorisede debba essere nelle priorità dell’amministrazione regionale».

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2016/28-settembre-2016/affitti-cua-contro-gualmini-occupato-suo-ufficio-regione-240935608210.shtml

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