Rapine ai portavalori, Siulp: “Non è solo una questione di artiglieria”

Attualità

lunedì 06 giugno 2016, 16:17

Rapine ai portavalori, Siulp: “Non è solo una questione di artiglieria”

Pubblichiamo qui di seguito l’intervento integrale del Segretario Generale Regionale del sindacato di polizia, Paolo Tamburro

L’assalto al portavalori, avvenuto nei giorni scorsi, lungo il tratto autostradale A14, nel territorio di Tortoreto, ripropone in tutta la sua gravita’, come negli episodi analoghi, la problematica della sicurezza, non solo in termini di circolazione, sulle strade e autostrade del nostro Paese.

Visto il modus come vengono compiuti tali crimini, non solo per l’efferatezza dei loro autori ma anche per l’impiego di armi particolarmente potenti, qualcuno ha preferito puntare il dito contro la dotazione di sistemi di protezione e difesa personale, previsti per le forze dell’ordine e considerati inadeguati rispetto ai tristemente famosi Ak47-Kalashnikov.

È sicuramente oggettiva l’inadeguatezza dei giubbetti antiproiettile contro la potenza di fuoco di simili armi, specie se usate da commando di circa una decina di malviventi ma, volendo valutare la sicurezza degli operatori di polizia e dei cittadini in generale solo rispetto a tale logica, diventerebbe un percorso all’infinito, pensando ad esempio a quali sarebbero le auto di servizio e le protezioni personali da usare quotidianamente, idonee a respingere organizzazioni criminali che sono gia’ andate oltre il kalashnikov, utilizzando armi ancor più potenti, se non addirittura esplosivi di ogni tipo.

Non si tratta dunque di una corsa agli armamenti, ma la sicurezza dei cittadini, anche nel particolare contesto della fruibilità delle strade, si costruisce con la giusta riorganizzazione dei servizi e degli uffici di polizia a ciò preposti.

Il Siulp in Abruzzo da tempo sta lanciando l’allarme della sicurezza stradale, anche di recente, interessando più volte il dirigente del compartimento, affinche’ si attivasse con determinazione presso il dipartimento della P.S.

Bisogna che ci sia con urgenza un’inversione di tendenza, nell’ambito delle politiche di gestione della pubblica sicurezza, rispetto al continuo depauperamento in termini di risorse e di personale degli uffici di polizia stradale sul territorio, a cui da molto tempo stiamo assistendo, inascoltati.

Non e’ la giusta soluzione quella operata dall’amministrazione di pensare alla vigilanza delle autostrade solo durante gli esodi vacanzieri, impiegando, per effetto della “coperta corta”, le pattuglie della viabilità ordinaria, a discapito della sicurezza di quest’ultima, come ci dicono ormai le statistiche, dove, ormai sguarnite, si potrebbero verificare analoghi episodi criminali.

E’ necessario, al contrario, programmare un potenziamento delle sezioni autostradali in termini di risorse umane, per attivare presidi costanti durante l’intero anno, in modo da garantire prevenzione e sicurezza delle persone lungo le autostrade, divenute ormai territorio di nessuno ed eccezione delle festività ricorrenti.

Nella circostanza della rapina citata, il primo intervento e’ stato assicurato dall’unica pattuglia disponibile della sottosezione di Pescara nord – Città Sant’Angelo che ha ben operato, come riferito da un testimone che ha vissuto l’intera vicenda. ai suoi componenti va il plauso del Siulp, come nella precedente occasione, in attesa di quelli, più concreti che l’amministrazione valutera’.

L’ausilio e’ stato garantito prontamente da altro personale della polizia di stato che, operando in altri ambiti, si e’ esposto a rischi maggiori, non avendo ricevuto adeguata formazione professionale sulla viabilità e sugli interventi in autostrada.

Vi è la spiacevole sensazione che, trattandosi di un servizio autostradale in convenzione con una società privata, l’amministrazione sia più preoccupata a garantire detta convenzione e la scorrevolezza del traffico, piuttosto che la sicurezza dei fruitori e degli operatori della polizia di stato.

A parere della scrivente organizzazione sindacale, che tratterà un approfondimento in occasione del prossimo direttivo regionale che si terra’ a Chieti il prossimo 21 giugno, il tema e’ particolarmente importante e andrebbe affrontato con una diversa consapevolezza all’interno dei processi decisionali della pubblica amministrazione.

Paolo Tamburro

Segretario Siulp Abruzzo

http://www.abruzzoindependent.it/news/Rapine-ai-portavalori-Siulp-Non-e-solo-una-questione-di-artiglieria/11938.htm

Rapine ai portavalori, Siulp: “Non è solo una questione di artiglieria”ultima modifica: 2016-06-07T11:30:42+02:00da sagittario290