Cronaca
giugno 08, 2016
Pronti a svaligiare l’orologeria a due passi da piazza Sant’Oronzo, interrotti da vigilante. A segno furti a Settelacquare
LECCE – Alla vista della vigilanza hanno raggiunto il complice in auto e sono scappati. Stavano per svaligiare l’orologeria e oreficeria “Musardo”, che si trova a pochi passi da piazza San’Oronzo, i tre individui incappucciati, sorpresi da una guardia giurata della “Cosmopol” durante il giro di ronda notturna.
Alle 4.30 è stato richiesto l’intervento dei colleghi dell’istituto al quale l’esercizio era collegato e degli agenti della questura di Lecce. Giunti sul posto, in via Roberto di Biccardi, gli investigatori hanno accertato la presenza di un taglio sulla serranda dell’oreficeria e orologeria che si trova al civico 32. Il passaggio del vigilante ha interrotto la banda, che non ha potuto quindi ultimare il lavoro: è dovuta fuggire per evitare di finire nei guai. Le ricerche, portate avanti fino all’alba, non hanno portato alcun risultato al momento.
Le indagini sono ovviamente in corso per cercare di dare un volto e un nome a coloro che speravano di mettere a segno il colpo, l’ennesimo nel pieno centro della città. Al vaglio della polizia ci sono i filmati di tutti gli esercizi commerciali che si trovano lungo la via percorsa dai ladri e su quelle vicine. Il proprietario del’attività presa di mira, subito allertato, al termine del controllo più dettagliato ha stabilito che tutto fosse al proprio posto.
Dall’inizio dell’anno sono stati diversi i furti andati a buon fine nella zona centrale di Lecce. Nel mese di aprile per due volte è stato ripulito il negozio di abbigliamento “Magritte”, in via Braccio Martello, strada adiacente alla galleria Mazzini. A marzo un maxi bottino è stato portato via dalla gioielleria “Oro idea”, in via Imbriani.
Sempre durante la notte malviventi hanno agito nel rione Settelacquare, all’interno del mercato coperto. Solo in mattinata i commercianti hanno scoperto i furti subiti. In particolare sono stati “visitati” un bar e una pescheria. Anche in questo caso l’attività investigativa è affidata alla polizia, arrivata in via Abba per i rilievi.
Pare che i balordi abbiano raggiunto i due esercizi, dopo essersi arrampicati su una tettoia e aver tagliato la grata di una finestra. La scena potrebbe essere stata immortalata dal sistema di videosorveglianza, già nelle mani degli agenti.