Vigilanza privata, molti rischi e poche tutele. Sindacati: reati sempre più gravi

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Attualità

21 maggio 2016, 16:04

Vigilanza privata, molti rischi e poche tutele. Sindacati: reati sempre più gravi

Il violento assalto di lunedì al furgone portavalori in A14 ha riportato alla ribalta il tema della sicurezza per le guardie giurate. Un problema che in provincia riguarda oltre 200 addetti che si trovano a fare quotidianamente i conti con criminali sempre più spesso armati e violenti: solo 3 giorni fa, raccontano i sindacati di categoria, tre uomini che stavano rubando dei liquori in un supermercato riminese hanno aggredito una guardia finita poi in ospedale e costretta all’intervento chirurgico. Rischi elevati a fronte di stipendi che superano di poco i mille euro, di indennità di rischio che arrivano ad 80 centesimi all’ora e di un lavoro neppure riconosciuto tra quelli usuranti. I sindacati Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Fisascat Cisl hanno proposto a Prefettura e Questura di istituire un tavolo tecnico con tutti i titolari di licenza di vigilanza privata. Occorre fare qualcosa, dicono, visto che Rimini continua ad essere in vetta alle classifiche sui reati denunciati e la spiegazione legata all’impatto delle presenze turistiche comincia a non essere più una giustificazione di fronte ad episodi di cronaca che avvengono anche d’inverno. “Non possiamo più sopportare – dicono i sindacati – da parte degli Enti analisi esclusivamente statistiche che tendono a mitigare il fenomeno ponendo in evidenza il raffronto tra inverno ed estate e la vocazione turistica del nostro territorio, come se si trattasse soltanto di importazione temporanea di criminalità.”

“Il livello della criminalità – dice Riccardo Giunchi della Filcams – si è innalzato: i malviventi sono sempre più spavaldi e aggressivi. E le guardie giurate, non avendo lo status di pubblico ufficiale, si trovano in maggiore difficoltà non potendo in molti casi intervenire. Eppure sono i primi ad arrivare ad esempio quando scoppia un bancomat, col rischio che i delinquenti siano sul posto o ritornino prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.”

Il problema sicurezza è poi strettamente connesso alle difficoltà economiche di molte aziende. “Vengono richiesti sconti – spiega Daniela Giorgini della Uiltucs – oppure meno ore di servizio e gli istituti di vigilanza si trovano a limitare e abbassare gli standard dei servizi. Ma qui si parla di persone che rischiano la vita tutti i giorni.” Non è ammissibile secondo i sindacati che le scelte economiche e di mercato delle aziende di vigilanza vadano a discapito non solo della sicurezza degli operatori della vigilanza, ma anche dei cittadini. “Negli interventi sugli istituti di credito – dice Marta Righetti della Fisascat – o nelle aziende private e quant’altro chiediamo che venga data l’autorizzazione a svolgere il servizio in due. Oggi invece la guardia è da sola nei servizi di ronda o negli allarmi e non sa quello che si può trovare davanti quando interviene.”

Andrea Polazzi

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Vigilanza privata, molti rischi e poche tutele. Sindacati: reati sempre più graviultima modifica: 2016-05-22T11:45:40+02:00da sagittario290