Nove aggressioni in due settimane E sui treni non ci sono i vigilantes

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Cronaca

3 aprile 2016 | 08:46

L’ALLARME

Nove aggressioni in due settimane E sui treni non ci sono i vigilantes

L’ultimo assalto venerdì sera: passeggere molestate a Parabiago. Trenord ha attivato un progetto sperimentale di sei mesi per l’assistenza ai passeggeri a bordo dei convogli

di Giampiero Rossi

L’ultimo episodio risale a venerdì sera: attorno alle 23 due ubriachi hanno iniziato a importunare sempre più pesantemente alcune passeggere tra Rho e Varese. All’altezza di Parabiago dalle molestie fisiche i due sono passati a un tentativo di rapina. Il treno è stato fermato ed è scattato l’allarme. L’ennesimo. A un paio di settimane dalla brutale aggressione a colpi di martelletto ai danni di una ragazza, a Treviglio, come segnala la stessa azienda la sequenza dei fatti di cronaca nera a bordo dei treni regionali risulta molto lunga. Prima del terribile episodio di Treviglio, infatti, il bollettino segnala un capotreno preso a pugni a Tromello (Pavia) il 15 marzo e una ragazza di vent’anni picchiata da un uomo che voleva rubarle la bicicletta a palazzolo, il 18 marzo. E il 20 marzo, a Pioltello, un gruppo di balordi ubriachi ha importunato pesantemente una capotreno, al punto da coprirla di sputi e rovesciarle della vodka addosso.

Una settimana dopo, il 27 marzo, a Monza, una lite tra due giovani finisce con una coltellata. Il 30 marzo addirittura tre diversi episodi: a San Giuliano Milanese una donna si avventa contro una capotreno, che finisce in ospedale dove le ferite da pugni e morsi si traducono in sette giorni di prognosi; a Pioltello un uomo minaccia i passeggeri con un estintore, usato poi per rompere alcuni vetri della carrozza; alla stazione di Bergamo due vigilantes, in servizio di protezione al «parco rotabili», vengono aggrediti e uno dei due è costretto a presentarsi in ospedale. Che succede, dunque sui convogli Trenord? In effetti, dopo la feroce aggressione di due capitreno a Villapizzone, l’11 giugno scorso, da settembre 2015 a gennaio 2016 Trenord ha avviato in via sperimentale un’operazione sicurezza con 150 «assistenti alla clientela» distribuiti sui treni.

Non veri vigilantes, dunque, ma l’obiettivo dichiarato era quello di dare protezione ai viaggiatori e al personale. Non molto di più di coppie di robusti giovanotti che accompagnavano i controllori. Insomma, una presenza deterrente. Durante la sperimentazione, spiega l’azienda, sono stati presidiati i treni considerati più a rischio, specialmente nelle fasce serali, e in quei mesi la percezione di sicurezza da parte degli utenti — rilevata con sondaggi — era salita notevolmente.

Poi, però, sono subentrati problemi legati proprio alla natura indefinita di quegli «assistenti» alla clientela: non erano «guardie particolari giurate», cioè figure giuridicamente abilitate a un’attività di sicurezza. Spetta alla prefettura rilasciare, dopo un corso mirato, un a patentino che permette, poi, l’attività di vigilanza con tutti i crismi di legalità. Per questo Trenord, che per la sua operazione sicurezza dichiara lo stanziamento di circa 7 milioni di euro, ha ritirato quelle presenze dai treni e adesso si trova a fare i conti con questa nuova ondata di episodi inquietanti.

Ora l’azienda attende di poter schierare i nuovi vigilantes patentati e, parallelamente, invoca l’intervento delle autorità di pubblica sicurezza: «La protezione dei clienti e del personale riguarda la sfera dell’ordine pubblico ed è di competenza delle forze dell’ordine — spiega Trenord —. Ma l’attuale contesto, nella sua complessità, richiede una coralità di azioni che si concretizza in progetti di “sicurezza partecipata”, secondo l’accezione che la stessa polizia ha più volte richiamato e messo in atto durante Expo: presidio del territorio e coordinamento tra tutte le forze in campo, ciascuna con le proprie competenze».

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_03/nove-aggressioni-due-settimane-treni-non-ci-sono-vigilantes-f76a4340-f966-11e5-91c9-425ed3b43648.shtml?refresh_ce-cp

Nove aggressioni in due settimane E sui treni non ci sono i vigilantesultima modifica: 2016-04-04T11:00:06+02:00da sagittario290