Agguato al Mercatone, il fermato era sotto l’effetto della “coca”

Cronaca

23 aprile 2016

Agguato al Mercatone, il fermato era sotto l’effetto della “coca”

E’ un italiano del ’73 residente a Milano l’uomo fermato dai carabinieri subito dopo l’agguato alla guardia giurata nel parcheggio del Mercatone Uno di Rottofreno (Piacenza).

I carabinieri sono convinti che si tratti di uno dei due uomini che a bordo di uno scooter, hanno compiuto la rapina e hanno sparato al vigilante della Securpol. E’ in stato di fermo per rapina a mano armata e tentato omicidio.

Non ha confessato, ha ammesso solo di essere sotto effetto di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina. Si era nascosto in una roggia poco distante dal Mercatone Uno, segnalato dai passanti. La sua posizione è ancora al vaglio della magistratura, si stanno compiendo tutti gli accertamenti per ricondurre la persona ai fatti accaduti.

LA PISTOLA CON LA MATRICE ABRASA – La pistola da cui è stato sparato il colpo è stata recuperata in un cassonetto poco lontano, dove i carabinieri hanno trovato anche i sacchi con i soldi (circa 13 mila euro) sottratti alla guardia ferita.

All’interno del furgone blindato della Securpol, che i rapinatori hanno tentato di rubare, c’erano altri 100mila euro, ma i due malviventi non sono riusciti a sottrarre il denaro, nonostante avessero sfondato uno dei vetri interni al mezzo.

Nelle foto la pistola, una 357 Magnum dalla matrice abrasa. Lo scooter che hanno usato per il colpo è intestato a un altro pregiudicato di Milano. Nel pomeriggio i carabinieri hanno inoltre rinvenuto, in un canale alle porte di Rottofreno, un telefono cellulare, che potrebbe appartenere ad uno dei malviventi coinvolti nella rapina e quindi contenere informazioni utili alle indagini.

Il comandante provinciale dei Carabinieri Corrado Scattaretico ha spiegato che gli accertamenti dell’Arma e le ricerche del secondo rapinatore proseguono.

INTERVENTO RIUSCITO – La guardia giurata ferita, Giuseppe Vigorito di 45 anni, è stata sottoposta a un delicato intervento all’ospedale Maggiore di Parma per estrarre la pallottola dalla schiena. L’operazione è riuscita e da quanto si è appreso, il proiettile non avrebbe leso organi vitali. La prognosi resta comunque riservata.

IL VIDEO DEL COMANDANTE DEI CARABINIERI

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I FATTI – Non hanno esitato a sparare alle spalle a sangue freddo a una guardia giurata per impossessarsi di un bottino di 10mila euro.

E’ un episodio di inaudita gravità quello accaduto nel pomeriggio del 22 aprile nel parcheggio del supermercato Mercatone Uno di Rottofreno, in provincia di Piacenza.

Due i banditi in azione, una persona di nazionalità italiana è stato fermata subito dopo i fatti e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti: è stata recuperata la refurtiva e il furgone portavalori, mentre è ancora caccia al secondo rapinatore.

La guardia giurata ferita, di 45 anni in servizio alla Securpol, è stata trasportata all’ospedale di Parma in gravi condizioni, dove è stata sottoposta a un delicato intervento.

SCATTARETICO: “E’ UNA FOLLIA” – Molto dure le parole del comandante provinciale dei carabinieri Corrado Scattaretico: “Non esito a definire una follia quello che è accaduto, perchè sparare alle spalle a un uomo solo è da criminali squallidi, è fuori dalla grazia del signore”.

LA NOTA DI UGL TERZIARIO di Pino De Rosa

In merito ai fatti accaduti al collega Vigorito Giuseppe vittima dell’agguato a scopo di rapina presso il Mercatone Uno di Rottofreno, riportiamo la dichiarazione del Segretario Nazionale Sicurezza Civile Enrico Doddi

“Oggi alle ore 16,00 in provincia di Piacenza una guardia giurata nostra RSA della ditta Securpol adibita al trasporto valori ha subito una rapina sul piazzale del supermercato Mercatone uno. Due rapinatori lo hanno aggredito e sparato a bruciapelo alla schiena ferendolo in maniera grave. Soccorso, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Parma. In attesa di avere ulteriori notizie sulle condizioni di salute del nostro RSA, prego per lui e per la sua famiglia che possa superare il momento critico e che di questa giornata rimanga solo un brutto ricordo.

Mi attiverò affinché anche il ministero dell’interno cambi le normative vigenti in materia di trasporto valori non tenendo in considerazione le pressioni come già avvenuto da parte delle lobby del mondo bancario, che lucrano sulla vita altrui. Sono episodi ormai che si ripetono quotidianamente e bisogna intervenire con fermezza. Facendo parte della commissione consultiva al Ministero dell’Interno già da domani chiederò una riunione straordinaria dello stesso per risolvere la problematica diventata ormai insostenibile. A supporto della stessa proclamò una giornata di sciopero nazionale nel mondo del trasporto valori con presidi da tenersi presso le prefetture delle città ove presenti e un presidio presso il ministero dell’Interno” IL SEGRETARIO PROVINCIALE Pino De Rosa

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