Cronaca
14 marzo 2016
Pistoia, in manette coppia di borseggiatori
Marito e moglie arrestati dalla polizia dopo il furto al centro commerciale
PISTOIA. Mentre il marito distraeva la promotrice facendo domande e chiedendo di vedere le brochure con le offerte telefoniche promozionali, la moglie ha aggirato lo stand e, gettato a terra un foglio, si è chinata per raccoglierlo, come se le fosse caduto accidentalmente. E ha infilato la mano nella borsa che l’addetta Tim aveva appoggiato sul pavimento, sfilando il portafoglio e infilandoselo nei pantaloni.
A mandare in fumo il colpo della giovanissima coppia di Cireglio, sono stati, sabato scorso, 12 marzo, al centro commerciale Panorama, la prontezza di riflessi della vittima, l’immediato intervento di una guardia giurata e l’arrivo dei poliziotti della Squadra volante. In manette, Eraldo Muca, 24 anni, albanese di origine ma pistoiese da sempre, e Debora Vivarelli, 22.
Questa mattina, 14 marzo, i due sono comparsi davanti al giudice monocratico del tribunale, che, dopo aver convalidato il loro arresto, ha applicato al giovane la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con il divieto di uscire di casa nelle ore notturne, e alla moglie quella dell’obbligo di firma. Quindi, ha rinviato l’udienza per il processo per direttissima al 22 marzo.
Come detto, il furto è avvenuto nel pomeriggio di sabato, nel corridoio interno del centro commerciale. La vittima del furto, già insospettita dallo strano comportamento della coppia e dal cenno di assenso fatto dalla ragazza al marito quando si era rialzata dopo aver raccolto il foglio da terra, non appena i due si sono allontanati ha guardato istintivamente nella propria borsa e ha scoperto che il portafoglio era sparito. E subito ha cominciato a urlare che qualcuno li fermasse.
E così ha fatto una guardia giurata in servizio di vigilanza, che subito ha notato il rigonfiamento sotto i pantaloni della ragazza. Quest’ultima, però, quando il vigilante ha invitato lei e il marito a seguirlo per una perquisizione, ha finto di dover andare urgentemente in bagno. E una volta chiusa dentro – come ha poi confessato – si è disfatta del portafoglio, nascondendolo sotto il sacco sul fondo del cestino dei rifiuti, e del denaro, gettandolo nel vater.
Così, quando è uscita, il rigonfiamento non c’era più. La guardia giurata ha capito subito cos’era successo, e, frugando, ha scoperto il portafoglio vuoto. La ragazza, a quel punto, sostenendo che addosso non aveva nulla, che lì quel portafoglio non ce l’aveva messo lei, ha cercato di allontanarsi insieme al marito imboccando l’uscita del centro commerciale. Proprio mentre sul posto arrivavano i poliziotti. Che hanno bloccato i due portandoli in questura.