Cronaca
31 gennaio 2016
Vigilantes, rinviato il via delle ronde notturne
Slitta di due settimane l’avvio del servizio. Ci saranno 14 uomini per coprire tutta la città
Rinviata di due settimane la partenza delle ronde notturne dei vigilantes privati volute dall’assessore Maurizio Saia. I tre istituti di vigilanza che hanno chiuso l’accordo con l’amministrazione per sorvegliare le strade e gli immobili di proprietà comunale per i prossimi 6 mesi dovevano iniziare domani ma hanno chiesto una proroga al comandante della polizia locale Antonio Paolocci, in modo da poter organizzare i turni.
Dopo essersi consultato con il sindaco e l’assessore alla Sicurezza, non essendo emersa nessuna particolare urgenza di partire con il servizio, Paolocci ha dato il suo assenso. In tutto saranno 14 uomini che di notte sorveglieranno la città e saranno in costante e diretto contatto con la polizia locale.
Due di loro ricopriranno i turni di guardiania notturna (18-7) a Palazzo Moroni, che fino ad allora spetteranno ai vigili. Per sei mesi, in via sperimentale, la notte ci saranno 9 vigilantes che si occuperanno di controllare tutti i quartieri, mentre in tre controlleranno il centro storico, più i due di guardia in Comune. Tutti avranno a disposizione un’auto, e avranno come compito principale quello di vigilare sui 90 immobili di proprietà comunale (palazzi, scuole, palestre). Saranno in costante collegamento con la polizia locale e le forze dell’ordine, e a bordo dell’auto avranno anche l’incarico di controllo del territorio, ma di fronte a eventuali situazioni di pericolo non potranno intervenire se non dopo aver ricevuto il via libera dagli agenti autorizzati.
Pur essendo armati, qualora dovessero notare situazioni preoccupanti, dovranno avvisare la polizia locale o le forze dell’ordine. Un’operazione che costerà alle casse di Palazzo Moroni 251mila euro, ottenuto grazie all’accordo firmato dal comandante Paolocci, e che coinvolgerà in tutto tre diversi istituti di vigilanza privata: Padova Controlli Srl, Rangers Srl e Civis Spa (che riceveranno 84 mila euro a testa). Alla fine di luglio, quando scadranno i 6 mesi di prova, l’amministrazione sceglierà se continuare o meno ad investire sul servizio. I vigilantes privati avranno dei turni, 7 notti su 7, dalle 22 alle 5 di mattina. «Gireranno per Padova in macchina e copriranno tutte le sei zone della città. Nessun quartiere rimarrà scoperto» ha garantito Saia. «Se si dovessero imbattere in qualche situazione di pericolo dovranno mettersi in contatto con la centrale operativa. Non avranno poteri in più rispetto a qualsiasi cittadino, a meno che la polizia locale non riterrà di doverli far intervenire, visto che saranno armati e addestrati. Insomma, i loro saranno occhi preziosi nel presidio della città, dal centro storico fino alle zone più periferiche».