Cronaca
10 febbraio 2016
Nuovo bando per i “vigilantes” di Palazzo
Appalto da 1,2 milioni per assicurare la sorveglianza di una quarantina di proprietà comunali tra edifici e giardini
di Gianpaolo Sarti
Una quarantina tra palazzi e uffici, compresi asili, case di riposo e mercati. Nel novero rientrano pure i giardini. Giorno e notte, in base alle necessità. E festivi, naturalmente, dove richiesto. Il Comune di Trieste vara il mega appalto per la gestione della vigilanza sugli immobili e gli spazi di proprietà. Un appalto da oltre 1,2 milione di euro che avrà validità triennale. Le pratiche sono avviate ed entro maggio il municipio potrà dotarsi del nuovo sevizio. «Una funzione indispensabile, senza la quale il lavoro della nostra amministrazione non sarebbe effettivamente possibile», chiarisce l’assessore alle Risorse economiche con delega ai contratti Matteo Montesano.
Il bando è già online sul sito dell’ente nella sezione preposta a questo genere di avvisi: “Gara per l’affidamento della vigilanza provata degli immobili del Comune di Trieste”, recita l’annuncio. L’importo, per la precisione, ammonta a 1.138.690 euro più Iva, di cui 947.200 se ne andranno per il costo del personale. È evidente, dunque, che il servizio richiesto si concentra tutto sugli uomini in divisa con attività di piantonamento, in particolare al mercato ittico e in quello ortofrutticolo, come viene precisato nella documentazione. Ma non solo, nel capitolato rientrano soprattutto le ronde notturne: sono i “passaggi” che i vigilantes compiono nei loro giri per assicurare che tutto sia nella norma. Un lavoro, questo, previsto in ben 18 strutture comunali.
L’attività di apertura mattutina e di chiusura serale interessa invece soprattutto i giardini. E non finisce qui. All’azienda che riuscirà ad aggiudicarsi l’importante appalto è richiesto pure un collegamento diretto tra i sistemi antifurto e antincendio e la centrale operativa della società stessa. Questo, come si può immaginare, serve per assicurare una segnalazione e dunque un intervento immediato in caso di incidenti e di “visite” sospette. Un servizio che l’impresa dovrà svolgere su una quarantina di immobili. «Le tempistiche di gara sono tutto sommato brevi – afferma l’assessore – il tutto deve partire nel giro di qualche mese e le scadenze indicate nel bando sono compatibili affinché si possa cominciare proprio a inizio maggio. È certamente un appalto importante – continua Montesano – anche se stiamo parlando comunque di una funzione di routine per quanto essenziale. Non ci sono particolati innovazioni nel capitolato. È un appalto tradizionale». Tradizionale ma con richieste specifiche: le imprese che intendo partecipare alla gara devono possedere le certificazioni tecniche del settore di vigilanza privata, in particolare nel campo ispettivo, di telesorveglianza, pronto intervento, piantonamento fisso e antirapina, viene sottolineato. Le guardie giurate incaricate nel sevizio dovranno essere in possesso di attestati di partecipazione a corsi di formazione, compresi quelli sulle tecniche di difesa personale, di primo soccorso e di antincendio.