Cronaca
19 gennaio 2016
L’INTERVENTO DEL PREFETTO CAGLIOSTRO
Tornano due vigili al Galli Tassi e riapre l’ingresso di San Donato
di Luca Tronchetti
LUCCA. Dura poco più di due settimane la chiusura dell’ingresso di piazzale San Donato. La sensibilità del prefetto Giovanna Cagliostro in materia di sicurezza degli uffici giudiziari e la sua abilità diplomatica hanno indotto il sindaco Alessandro Tambellini e il presidente «pro tempore» della Provincia Luca Menesini ha concedere entrambi un’unità per la vigilanza del palazzo di Giustizia di via Galli Tassi. Il primo cittadino ha già liberato un agente della polizia municipale e a giorni sarà affiancato da un vigile della polizia provinciale. In sostanza la situazione tornerà a quella precedente al primo gennaio 2016. I due vigili piazzati nella garitta all’ingresso di via Galli Tassi di fronte alla sbarra e al metal detector e, sino alle 13,30, il vigilante della Gsi Security Group verrà destinato all’accesso a piedi di piazzale San Donato. Finito il turno chiuderà, come accadeva anche prima, la porta e si dirigerà verso l’ingresso principale dove, nel frattempo, i due vigili in servizio smonteranno e faranno ritorno ai rispettivi comandi. Resta ancora il problema della vigilanza interna accanto all’ufficio del procuratore della Repubblica dove sono disposti monitor in grado di inquadrare i corridoi dell’edificio. Ma ci sono al vaglio delle interessanti soluzioni in grado di risolvere anche quest’ultimo problema.
La riapertura. Probabilmente già entro la fine della settimana la porta d’accesso di piazzale San Donato sarà riaperta al pubblico con buona pace di tutti e in attesa del nuovo bando, forse tra sei mesi, per l’assegnazione del servizio di vigilanza interna del palazzo di Giustizia che dovrà essere rivisto con l’adeguamento delle unità destinate al controllo esterno ed interno dell’edificio che ospita giudici e magistrati. Il contratto posto in essere con l’attuale istituto di vigilanza privata (Gsi) prevede l’impiego di una sola guardia giurata. Decisamente troppo poco specie se la soluzione trovata dal Prefetto sarà una soluzione provvisoria (ma a pensarci bene in Italia ogni cosa provvisoria poi diventa definitiva) e nel giro di 12 mesi i due vigili (comunale e provinciale) torneranno ai loro rispettivi comandi.
Ringraziamenti. Sia il procuratore facente funzioni Fabio Origlio, sia il presidente del tribunale, Valentino Pezzuti, hanno ringraziano il prefetto per la preziosa opera svolta capace di garantire la sicurezza degli operatori del comparto giustizia.