Cronaca
gennaio 13, 2016
Buco nella parete per entrare nel bar del distributore di benzina, l’allarme fa piombare vigilante. Sfuma il colpo sulla Taurisano-Miggiano
Ines De Marco
TAURISANO (Lecce) – Ed è andata male anche stanotte ai banditi che hanno cercato di svaligiare uno dei bar dei distributori di benzina, presenti lungo le strade della provincia di Lecce.
Obiettivo della banda, nelle scorse ore, è stata l’area di servizio “Ip”, che si trova sulla Taurisano-Miggiano, in località “Acquadolce”, all’uscita del primo comune.
L’attivazione del sistema di allarme ha costretto alla fuga a mani vuote, prima del tempestivo arrivo della guardia giurata dell’istituto di vigilanza “Deiaco Security” e degli agenti del commissariato.
Il modus operandi messo a punto non è nuovo. I malviventi, intorno alla mezzanotte, hanno tentato di crearsi il varco praticando un foro nella parete, nella parte posteriore dell’attività commerciale, per non destare alcun sospetto. La vibrazione ha fatto a un certo punto scattare l’antifurto, che non ha di fatto permesso loro di entrare nel bar per impossessarsi di soldi, sigarette e gratta e vinci. Pare che nell’esercizio ci fosse anche una cassaforte.
Quando la pattuglia di vigilanza è piombata sul posto segnalato, dei malfattori non c’era più traccia.
Subito sono intervenuti gli agenti del commissariato di Taurisano e il proprietario, che ha eseguito un sopralluogo dettagliato, al termine del quale avrebbe accertato che nulla fosse stato portato via. Le indagini proseguono per identificare i responsabili. Al vaglio ci sono le telecamere del sistema di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso i delinquenti in azione e il mezzo utilizzato per scappare.
Solo ieri un furto, sempre grazie alla tempestività delle guardie giurate, è stato sventato sulla strada statale 613 Brindisi-Lecce, all’altezza dei comuni di Squinzano e Taurisano. Il buco praticato sulla parete ricorda, invece, il colpo andato a buon fine nel bar del distributore “Ip” che si trova in viale Taranto, a Lecce. In questo caso, la notte tra il 7 e l’8 gennaio, sono state forzate e svuotate delle monete slot e macchinetta cambia soldi.