Ladri alla Canottieri: prima la cassaforte poi i motori nautici

Gazzetta_di_Mantova

Cronaca

24 dicembre 2015

Ladri alla Canottieri: prima la cassaforte poi i motori nautici

Quattro ore di lavoro per tagliare il forziere del ristorante. Colpo in darsena nonostante l’allarme: via due fuoribordo

MANTOVA. Non è servito il faro che illumina l’ingresso in darsena, non i sensori agli infrarossi collegati al sistema d’allarme. E nemmeno il collegamento diretto dell’allarme con la centrale telefonica di un istituto di vigilanza. I ladri che la notte la lunedì e martedì hanno dato l’assalto allo specchio d’acqua interno alla Canottieri Mincio sapevano come muoversi e avevano pianificato tutto.

Compreso l’arrivo delle guardie giurate che per ben tre volte hanno raccolto la richiesta di allarme e sono andate a ispezionare la zona. Senza trovare nulla, però. I ladri si nascondevano prima del loro arrivo, finché sono riusciti ad andarsene con tre barche, poi ritrovate su una riva non distante. Non sono stati abbandonati invece due motori fuoribordo, del valore di una decina di migliaia di euro. Non è tutto: un paio di settimane fa un’altra gang aveva puntato alla cassaforte del ristorante del circolo.

Quattro ore e mezza di lavoro per aprire il forziere con la mola di un flessibile.

Con il risultato di andarsene quasi a mani vuote rispetto alle aspettative: all’interno dell’involucro blindato c’era solo una sacca di monetine.

Il furto alla darsena risale alle prime ore di martedì. I ladri hanno prima di tutto tagliato il lucchetto del cancello attraverso cui si accede via acqua alla darsena. Quindi sono entrati nello specchio d’acqua dove sono ormeggiate le imbarcazioni e, entrati nell’area dei sensori agli infrarossi (installati di recente a seguito dell’ennesimo furto) è scattato per la prima volta l’allarme. I ladri sapevano di avere a che fare con un sistema di sicurezza piuttosto sofisticato. E l’hanno aggirato, non si sono fatti sorprendere: avevano un complice a fare da palo in via Verona che, appena vista l’auto delle guardie giurate in arrivo, li ha avvertiti.

È accaduto per tre volte di seguito: i vigilanti arrivavano e loro si nascondevano. Finché l’ultima volta le guardie, convinte di aver a che fare con un sensore guasto, hanno ritardato l’intervento. E i ladri hanno concluso il colpo: se ne sono andati con tre barche, due delle quali ritrovate il giorno dopo senza i motori, un 20 cavalli e un 40 cavalli. La dinamica del colpo è stata ricostruita dai carabinieri del nucleo radiomobile di via Chiassi grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Basterà per individuare gli autori del colpo?

Risale a un paio di settimane fa l’assalto notturno al ristorante del circolo sportivo-ricreativo di Cittadella. In quel caso l’obiettivo era la cassaforte in cui i malviventi pensavano di trovare chissà quale incasso. C’era invece solo qualche manciata di monete. Per tagliare una parete del forziere ed estrarre il contenuto gli specialisti del furto hanno dovuto lavorare più di quattro ore.

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Ladri alla Canottieri: prima la cassaforte poi i motori nauticiultima modifica: 2015-12-25T11:00:59+01:00da sagittario290