Cronaca
19 dicembre 2015
I vigilantes di Modena: «Aiutateci contro i mendicanti»
I parcheggi di iper e supermercati di Modena affollati di questuanti insistenti e fastidiosi Le guardie: «La Municipale intervenga con controlli, non basta fare solo un giro»
di Stefano Totaro
MODENA. È un lavoro, organizzato in base a regole non scritte ma che vengono applicate senza alcuna discussione o trasgressione nonostante ci si trovi in posti diversi. Dalla mattina presto, a partire già dalle 8 sino alla sera, verso le 20 e a volte anche dopo: sono decine ed entrano in azione quasi contemporaneamente. Sono i mendicanti dei supermercati, degli iper, dei discount. Alcuni sono africani altri sono rom oppure rumeni ma tutti, chi più chi meno, insistenti, decisi a non mollare la loro preda. Per preda s’intendono i vari avventori, nessuno escluso, che, specie in questo periodo, affollano i centri commerciali.
POSTEGGIATORI. C’è anche chi fa da posteggiatore: comunque sia non appena qualcuno si avvicina alla zona dei carrelli oppure agli ingressi, ecco che i mendicanti si propongono, chiedono, seguono per alcuni metri il percorso di chi si reca a fare spese. Il cliente entra e invece di andare subito tra gli scaffali, va al punto informazioni o al servizio clienti e inizia a lamentarsi.
Ogni centro commerciale, piccolo o grande, ha il suo servizio di vigilanza interno ed esterno. E proprio da questi addetti al lavori si alza un appello rivolto, più che ai poliziotti, alla polizia municipale: servono passaggi e controlli, non sporadiche apparizioni.
I VIGILANTI Abbiamo raccolto alcuni pareri di vigilanti: «Noi interveniamo all’esterno, nell’area privata adibita a servizio pubblico come parcheggio e cerchiamo di allontanarli e poi chiamiamo la Municipale. Spesso c’è la promessa di un arrivo che viene sì mantenuta, ma dopo quasi tre quarti d’ora. Spesso accade, soprattutto nell’ultimo periodo, che i vigili si limitino ad apparire in zona con l’auto, fanno cioè un giretto con il lampeggiante. I mendicanti entrano nel supermercato, aspettano che l’auto se ne vada e poi tornano tra le auto. Spesso accade che abbiano delle vedette, che avvisano con messaggi e squilli al cellulare non appena all’orizzonte appare qualche divisa. Sono organizzati».
«Sarebbe invece meglio – spiega un’altra guardia giurata- che venissero presi dei provvedimenti. C’è una ordinanza contro l’accattonaggio che prevede anche il sequestro delle monete. Basta poi anche fermarne qualcuno, chiedere i documenti, fare sentire loro della pressione. Noi ad esempio abbiamo le fotocopie di tutti i loro documenti, possiamo indicare loro questo o quel personaggio». E spesso accade che tra i tradizionali accattoni si celi anche il borseggiatore o lo scippatore, per non parlare poi dei truffatori che bucano gli pneumatici o quelli del trucco delle monete per terra, fenomeni in aumento in questi giorni dove i centri commerciali sono presi d’assalto. Anche dai mendicanti.
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