Quattro colpi tentati in quattro aziende diverse: sistemi d’allarme in frantumi

Cronaca

19 Novembre 2015

Quattro colpi tentati in quattro aziende diverse: sistemi d’allarme in frantumi

È stata una notte intensa quella vissuta da alcuni imprenditori di Madonna dell’Uva Secca, dai carabinieri e dal personale di Vigilanza dei Rangers, chiamati in zona in tarda serata dai rispettivi allarmi

Quattro aziende della zona industriale di Madonna dell’Uva Secca, nel comune di Povegliano, hanno subito nella stessa notte il tentativo di furto da parte di tre malviventi, che però ogni volta se ne sono andati a mani vuote.

A riportare i dettagli della vicenda è il giornale L’Arena. Intorno alle 22 è partito l’allarme di Thermoro, l’azienda situata in via della Scienza 9: Adelino Cordioli, il proprietario, si è quindi diretto sul posto, informando dell’accaduto anche un amico, Pietro Guadagnini. La cosa è stata comunicata anche alla vigilanza privata dei Rangers, che da due anni opera nella zona ma il cui turno in genere inizia a mezzanotte. Naturalmente sono stati avvisati anche i carabinieri, che, insieme agli stessi Rangers, sarebbero entrati nella ditta. Una volta giunti all’interno, hanno notato che il sistema d’allarme era stato distrutto, per un danno complessivo di settemila euro, ma che nulla era stato asportato: probabilmente i malviventi erano scappati una volta scattato l’allarme ma non prima di aver rotto il lampeggiante del portone che dà sulla strada, in modo che restasse bloccato.

I carabinieri si trovavano ancora sul posto alle 23, quando è giunta loro la comunicazione di un altro episodio analogo verificatosi in un’azienda distante circa 200 metri, dove i ladri avrebbero oscurato con lo spray i sensori dell’allarme.

Guadagnini ha spiegato al giornalista de L’Arena: “Probabilmente viene usata questa tecnica: quando i sensori sono oscurati, anche se viene reinserito il codice, l’allarme non può funzionare e quindi i ladri possono ritornare di lì a poco per completare l’opera. Mentre stavamo contando i danni, è suonato l’allarme in una ditta, in viale della Tecnica. I carabinieri si sono subito recati sul posto e hanno trovato il titolare, il quale era in azienda e, avendo sentito dei rumori, aveva fatto scattare l’allarme. Dei ladri nessuna traccia. Ma non era finita. Infatti verso la mezzanotte, il titolare, che era venuto in via della Scienza per riferire ai carabinieri e ai Rangers, è ritornato nella sua azienda per vedere se tutto fosse a posto. Arrivato vicino al capannone, ha intravvisto tre persone che scappavano a piedi in direzione della vicina isola ecologica, per poi dileguarsi”.

Alle 1.30 forze dell’ordine e proprietari hanno abbandonato la zona, con Guadagnini che ha deciso di fare un sopralluogo alla Edilbiemme di viale del Lavoro, l’azienda di famiglia. Tutto sembrava essere a posto ma il giorno seguente i dipendenti si sarebbero accorti che il portone era stato forzato e che i malviventi erano entrati: nel capannone c’erano solo piastrelle e i ladri quindi non hanno rubato nulla.

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Quattro colpi tentati in quattro aziende diverse: sistemi d’allarme in frantumiultima modifica: 2015-11-20T11:00:05+01:00da sagittario290