Economia & Lavoro
nov 5, 2015
Guardie giurate, Univ revoca disdetta del contratto. Miccoli (Cgil): “Preoccupati per la spaccatura interna”
Pasquale Amoruso
A seguito del passaggio di Ivri, il maggior istituto di vigilanza italiano, con 4mila dipendenti su tutto il territorio nazionale, da Ass.I.V a Univ, quest’ultima ha revocato la disdetta del contratto integrativo provinciale. Il passagio di Ivri cambia totalmente gli equilibri della rappresentanza delle associazioni datoriali e destabilizza la conferma della disdetta del contratto integrativo da parte delle altre due sigle datoriali, Ass.I.V.e AssiVigilanza.
«Siamo pronti ad avviare un tavolo di confronto, tenendo conto non solo della storia contrattuale – ha dichiarato Antonio Miccoli, segretario provinciale Filcams Cgil Bari – ma soprattutto anche del fatto che ci convoca la Prefettura e che al tavolo della Prefettura dovremmo discutere, oltre che del C.I.P., anche dei temi legati al rispetto delle norme legislative e della sicurezza»
Il segretario provinciale esprime da un lato soddisfazione per il passo indietro fatto da Univ, ma dall’altro preoccupazione per la spaccatura interna non solo per le associazioni datoriali, ma anche per gli istituti di vigilanza.
«Il mio timore è che si vada in una situazione in cui alcuni applicano il contratto e altri, tentando di tirarsi fuori, rifiutino di farlo. Questo è un settore in cui è forte la concorrenza sleale, dove spesso non si applicano le norme basilari del contratto nazionale, figuriamoci quelle del contratto integrativo».
Intanto, assicura Miccoli, la procedura del blocco degli straordinari, che partirà dal 13 novembre, rimarrà in piedi per tutte le associazioni che non revocano la disdetta.