Cronaca
Sondrio, 06 ottobre 2015
“Mille Occhi sulle Città”: per la sicurezza pubblica, la Vigilanza Privata in aiuto alle Forze dell’Ordine
La firma del protocollo d’intesa è avvenuta questa mattina in Prefettura
Questa mattina in Prefettura è stato firmato il protocollo d’intesa intitolato “Mille Occhi sulle Città”, a firmarlo, oltre al prefetto Carmelo Casabona e i rappresentati delle Forze dell’Ordine, Antonio Staino per l’Istituto di Vigilanza di Sondrio e provincia S.R.L e i Sindaci dei Comuni di Sondrio, Bormio, Chiavenna, Cosio Valtellino, Gordona, Grosio, Livigno, Montagna in Valtellina, Morbrgno, Poggiridenti, Tirano e Valdisotto. Il documento fa riferimento al protocollo d’intesa sottoscritto nel 2010 tra il Ministero dell’Interno, l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’Associazione rappresentativa dell’Istituti di Vigilanza privata.
L’obbiettivo del protocollo è quello di realizzare la massima collaborazione tra le Autorità di Pubblica Sicurezza, le Forze di Polizia dello Stato, la Polizia Locale e la Vigilanza Privata ispirandosi a principi di coordinamento e sussidiarietà tra gli organismi che operano sul territorio. I Comuni chiamati a sottoscrivere l’accordo sono stati individuati dalla Prefettura in base al numero delle guardie giurate presenti nei servizi notturni e delle dotazioni tecnologiche di cui l’Istituto di Vigilanza di Sondrio e provincia srl dispone sul territorio comunale.
Con la stipula del Protocollo d’Intesa “Mille Occhi sulla Città”, le guardie particolari giurate, pur non esercitando funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, svolgeranno i compiti di osservazione e raccolta di elementi di interesse per le Forze di Polizia e le Polizie Municipali, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti sulla privacy.
Le informazioni, riguardanti la commissione di reati, la sicurezza stradale e i servizi pubblici essenziali, verranno inoltrate alla Sala Operativa della Questura e alla Centrale del Comando Provinciale dei Carabinieri, mentre quelle relative alla sicurezza urbana e a particolari situazioni di carattere sociale saranno indirizzate alla Sala Operativa della Polizia Municipale, secondo procedure tecniche che saranno definite in sede di “Tavolo Tecnico” dal Questore Massimo Alberto Colucci. Il Protocollo prevede, tra l’altro, una standardizzazione delle procedure e l’impiego delle tecnologie funzionali alla collaborazione informativa fra le Centrali Operative.