Le guardie giurate di pattuglia sui bus

Cronaca

09 ottobre 2015

Le guardie giurate di pattuglia sui bus

Sui mezzi dell’Amt è vera e propria emergenza. L’altra notte aggredito da alcuni ragazzi l’autista di un Volabus Il Prefetto vuole far salire a bordo al più presto i vigilantes i quali, però, preferiscono essere in coppia e disarmati

di STEFANO ORIGONE

Il prefetto Fiamma Spena fa salire le guardie giurate sui bus. L’ennesima aggressione ai danni di un autista, questa volta del Volabus in servizio da De Ferrari all’aeroporto Colombo, accelera il pacchetto sicurezza voluto da Amt e dai sindacati. L’unico scoglio da superare è quello delle armi: i vigilantes vogliono lasciare le pistole nel cassetto. La questura ha dato parere tecnico positivo all’estensione della licenza, nel senso che le guardie possono fare questo nuovo genere di servizio. L’esordio è vicino, Amt è pronta, il Gruppo Colombo che si occupa del guardianaggio nella sede dell’Azienda, pure. I sindacati parlano già da lunedì, ma il nulla osta spetta al prefetto. Questione di giorni, se non di ore, quindi. Le guardie giurate in via sperimentale a bordo dei bus entreranno in servizio nelle linee notturne. È frutto dell’accordo siglato tra Azienda e le organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl dopo i recenti episodi di aggressione, il più grave un mese fa, quando una autista è stata aggredita e azzannata dal cane di un passeggero. Tra le misure previste, la dotazione in tutti i nuovi mezzi che verranno acquistati di telecamere con un sistema di registrazione, mentre quelli già in servizio verranno dotati di dispositivi per la protezione del posto guida. «È un passo importante – spiega Andrea Gamba, sindacalista Filt Cgil – sia per la sicurezza dei dipendenti che dei viaggiatori». Nei giorni scorsi, c’era stato un incontro in prefettura a cui hanno partecipato Amt, sindacati e questura. Proprio in quell’occasione era stato presentato il documento con la richiesta di affiancare agli autisti i vigilantes. «Il problema-sicurezza è più generale – va avanti Gamba –, il questore ci aveva fatto presente che è in difficoltà, che gli agenti a disposizione sono “tarati” per i servizi, ma ha assicurato controlli più frequenti ai capolinea e che le volanti verranno impegnate per sorvegliare le tratte più a rischio». Una lista delle linee è stata presentata: la N1 (Prato-Pontedecimo), N2 (Nervi-Voltri) la 607 (Dante- Nervi), la 635, la 618 (San Martino-via Degola), quelel che raggiungono il Cep, via Mogadiscio in val Bisagno, la 270 per Begato. Ma l’ennesimo episodio di violenza, questa volta è accaduto in pieno centro. Proprio ieri mattina, un ragazzo di 20 anni è stato denunciato dalla polizia dopo che ha preso a calci un pullman Volabus e ha colpito con due pugni l’autista, medicato al pronto soccorso del San Martino con una prognosi di 5 giorni. Tutto è successo al capolinea in piazza De Ferrari alle 5.30. Mentre i passeggeri stanno salendo, arrivano tre ragazze e un ragazzo. Hanno tra i 18 e 20 anni, uno è minorenne. «Il nostro dipendente era intento a caricare i bagagli dei passeggeri – spiega Gianluca della Penna, il titolare dell’omonima azienda di Napoli che dal 2010 si occupa del servizio navetta per conto di Amt –, quando ha notato quattro giovani, tre ragazzi e un ragazzo, che salivano». Intuendo che avessero confuso il bus navetta con uno di linea, l’autista precisa che non avrebbe fatto fermate intermedie. «I quattro hanno risposto dicendogli che dovevano andare a Cornigliano e che non sarebbero scesi. Hanno insistito parecchio, poi finalmente hanno desistito, ma invece di andare via hanno iniziato a prendere a calci la porta». L’autista scende, chiede loro di smetterla e controlla se ci sono danni. «Un ragazzo si è avvicinato e lo ha colpito con due pugni al volto. Senza un motivo, senza dire nulla. Così, improvvisamente». Il gruppetto si allontana veloce, le tre ragazze si infilano in vico Falamonica. La polizia riesce a rintracciarle in pochi minuti, in via San Luca: due sono di origine albanese, hanno 18 anni, la terza e un’italiana di 17. Anche l’aggressore fa poca strada. Nel centro storico si scatena la caccia e viene fermato nei pressi dell’Acquario. Ha appena 20 anni. È stato denunciato per minacce, lesioni, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/10/09/news/

Le guardie giurate di pattuglia sui busultima modifica: 2015-10-10T11:15:08+02:00da sagittario290