Cronaca
9 agosto 2015
“Non c’è nulla che fermi i ladri. E noi abbiamo anche la guardia giurata”
La rassegnazione di un’inquilina di un palazzo preso di mira
di Sabrina Pignedoli
Reggio Emilia, 9 agosto 2015 – «Non c’è niente che li ferma». È rassegnata un’inquilina del palazzo di via Sani 4, un condominio ben curato in zona stazione, ben diverso dai palazzoni della vicina via Turri. Hanno preso tutte le precauzioni per evitare furti in abitazione – telecamere, allarme e perfino la guardia giurata che controllo il palazzo – ma non c’è nulla da fare. Venerdì sera i ladri erano di nuovo lì, pronti a mettere a segno l’ennesimo colpo.
«Una ragazza che vive qui era tornata dal lavoro e si stava preparando per uscire – racconta l’inquilina – ha sentito dei rumori e ha pensato subito ai ladri. Ha controllato, ma non ha visto nessuno. Considerando che lei ha molta paura dei furti, ha ritenuto che fosse stata la sua immaginazione a giocarle brutti scherzi. Invece…».
Invece i ladri c’erano davvero e diversi cittadini hanno subito chiamato i carabinieri.
«I ladri sono entrati dal cortile, hanno forzato la porta del palazzo con un cacciavite che poi hanno buttato in questo vaso di fiori – spiega l’inquilina indicando un vaso di fianco alla porta e i segni della forzatura – Poi sono andati di sopra. Ma sono stati fermati prima che potessero rubare».
Per fortuna non nel suo appartamento, già ‘visitato’ lo scorso anno. «Proprio in estate mentre io ero in montagna, i ladri sono entrati – racconta l’inquilina – e mi hanno portato via tutti i gioielli».
Anche in questi giorni la signora era in montagna e ha rivissuto in parte l’incubo dello scorso anno. «Martedì scorso, mentre ero via, è scattato l’allarme perimetrale – racconta ancora la donna – Che paura, mi si è gelato il sangue. Abbiamo detto alla guardia di venire a vedere, ma lui non ha notato nulla. Abbiamo pensato potesse essere stato un volatile che ha colpito una finestra. Ora, però, non escludo che possano essere stati il ladri che abbiano provato a entrare da me e, sentito l’allarme, siano fuggiti». «E pensare – aggiunge l’inquilina – che, oltre all’antifurto, abbiamo fatto istallare la telecamera e paghiamo una guardia giurata. Ma a quanto pare non basta». E certo non aiuta che i ladri vengano rimessi subito in libertà: «I carabinieri hanno fatto il loro lavoro. E i giudici immagino abbiano applicato la legge. C’è da vedere che legge».
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