Cronaca
20 agosto 2015
Ast, per 16 guardie Cesar sarà cassa straordinaria: occhi puntati sull’automatizzazione della vigilanza
Primo incontro tra ente previdenziale di categoria e azienda, giovedì si replica con sindacati e poi firma in Regione. Rumors sul futuro del responsabile interno sicurezza
di Chia.Fa.
Procede purtroppo di buona lena, complici i tempi dettati dalla normativa, la richiesta di attivazione della cassa integrazione straordinaria, quella ordinaria non è prevista per la categoria,per 16 delle 28 guardie giurate della Cesar group che fin qui si è occupata dalla vigilanza delle portinerie di Tk-Ast.
Per vigilantes Cesar sarà cassa straordinaria Come noto l’appalto è passato a Sicuritalia che ha comunque riassunto 12 addetti alla sicurezza Cesar per far fronte al servizio nelle sole 5 portinerie che il sito siderurgico ha inserito nel capitolato di gara, per le altre scatterebbe la vigilanza automatizzata che non prevede la presenza di personale. Mercoledì l’azienda ha incontrato l’ente previdenziale di categoria e concordato l’attivazione dell’ammortizzatore sociale per i 16 vigilantes lasciati fuori dai cancelli, mentre giovedì il tavolo sarà allargato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che hanno seguito la vicenda approdata anche in Prefettura.
Automatizzazione portinerie, 16 posti di lavoro in ballo La firma vera e propria sulla cassa straordinaria arriverà, questo il timing, la prossima settimana in Regione quando tutte le parti torneranno a incontrarsi. L’accordo raggiunto con Sicuritalia prevede, comunque, che nel caso il progetto di automatizzazione delle portinerie dovesse registrare battute d’arresto temporanee o definitive, e ci dovesse quindi essere nuovamente l’esigenza di impiegare 28 vigilantes, a tornare al lavoro sarebbero i dipendenti di Cesar group.
Rumors su Iorio Intanto nelle ultime ore si sono moltiplicate le indiscrezioni sul futuro del responsabile interno della sicurezza di Tk-Ast, Alessandro Iorio. Ufficialmente nessuno conferma alcunché, ma da oltre una settimana il funzionario non è stato più visto al lavoro e l’impressione di molti è che la riorganizzazione interna possa colpire anche la posizione di Iorio. Le bocche intorno a un’eventuale uscita di scena del responsabile sicurezza restano cucite, anche in virtù della fermata estiva che ha svuotato il sito di Terni.