Fotovoltaico a ruba. Furti, inseguimenti e speronamenti nelle campagne di Nardò

Cronaca

Giovedì, 09 Luglio 2015

Fotovoltaico a ruba. Furti, inseguimenti e speronamenti nelle campagne di Nardò

NARDO’ – Speronamento tra guardie e ladri. Si rinnova nelle campagne di Nardò un braccio di ferro senza fine. I predoni di pannelli fotovoltaici sembrano essersi scatenati nel comprensorio neritino. Negli ultimi giorni sono stati presi di mira due impianti, uno in contrada “Rose” e uno sulla provinciale Nardò-Copertino.

Nel primo caso è andata male ai malviventi. Una squadra di “operai specializzati” è entrata in azione in piena notte e solo l’intervento delle guardie giurate della “Fidelpol” ha sventato il furto. Dopo aver parcheggiato un vecchio furgoncino a ridosso dell’impianto e scavalcato la recinzione metallica avevano iniziato le prime fasi di smontaggio incuranti del sistema di allarme. L’arrivo delle volanti, però, li ha convinti a desistere. Quella che sembrava una “tranquilla” fuga è diventata una intensa caccia al ladro a tutti gli effetti. Le guardie giurate, infatti, hanno tentato di raggiungere e bloccare i delinquenti.

Il rocambolesco inseguimento si è concluso con un incidente stradale, quasi frontale, con una delle auto lanciate contro i delinquenti. Gli occupanti del furgoncino bianco hanno avuto appena il tempo di scendere dal mezzo prima di correre a gambe levate nelle campagne della zona. Sull’autocarro sono stati rinvenuti diversi attrezzi ritenuti utili per facilitare le operazioni di smontaggio delle lastre in silicio. Ad avviare le indagini, dopo tutti i rilievi del caso, sono stati gli agenti della polizia di Stato.

Nel secondo episodio, invece, i malviventi sono riusciti a portare a termine il loro progetto criminoso. Nottetempo, i ladri sono riusciti a smontare e portare via del tutto indisturbati oltre centocinquanta pannelli fotovoltaici. Colpito un impianto situato nelle campagne neritine, a poche decine di metri dalla provinciale Nardò-Copertino. La zona, oltre ad essere recintata e video-sorvegliata, è circondata da una “cintura verde” costituita da alberi di olivo. Una sorta di “schermatura” naturale che, probabilmente, ha permesso ai delinquenti di agire senza curarsi di occhi indiscreti. Il mercato nero dei pannelli fotovoltaici rubati, considerati i numerosi episodi che periodicamente si registrano nella penisola salentina, sembra non conoscere crisi.

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Fotovoltaico a ruba. Furti, inseguimenti e speronamenti nelle campagne di Nardòultima modifica: 2015-07-10T11:45:05+02:00da sagittario290