Sicurezza a Martinsicuro: quello che non è stato fatto e quello c’è da fare: gli interventi

Cronaca

giugno 18, 2015

Sicurezza a Martinsicuro: quello che non è stato fatto e quello c’è da fare: gli interventi

Martinsicuro. Riunione in prefettura sulla sicurezza il giorno dopo. I riscontri del vertice del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è occupato del caso Martinsicuro, dopo l’ultimo episodio di sangue, favorisce riflessioni.

Riflessioni di natura politica, visto che alla riunione, oltre al sindaco Paolo Camaioni, hanno preso parte Alduino Tommolini, consigliere comunale di MartinRosa, ed Elisa Foglia, segretario del Pd.

”Al tavolo”, sottolinea Elisa Foglia,”abbiamo sollecitato un rafforzamento dell’organico delle forze di polizia soprattutto nel periodo estivo, visto che la popolazione, grazie alle presenze turistiche, quadruplica rispetto alle ordinarie necessità.

Di certo però quello che riteniamo manchi a Martinsicuro piuttosto che la sicurezza sia la percezione di sicurezza tra i cittadini. E in questa, se ci sono responsabilità, devono necessariamente essere ravvisate nella politica. Allora a tre anni dalle elezioni e dai buoni propositi della campagna elettorale del 2012 in cui il Sindaco parlava di Previsione di un fondo annuale per la sicurezza controllo delle residenze delega alla sicurezza Patto per la sicurezza quello che dobbiamo riscontrare è un fallimento su questo tema della politica messa in campo dall’attuale compagine amministrativa.

Fallimento sigillato dalle dimissioni non piu’ di sei mesi fa proprio del delegato alla sicurezza.

E’ stato creato il fondo annuale per la sicurezza? Sono stati fatti progetti per acquisire fondi regionali o europei per la sicurezza? E’ stata fatta un’azione incisiva per il controllo delle residenze?

E ad oggi, perchè non è stata riassegnata la delega alla sicurezza? Esiste un coordinamento tra le forze di polizia municipale e tutte le altre forze dell’ordine? E tra le polizie municipali dei comuni vibratiani? Allora senza speculazioni o strumentalizzazioni, viste le evidenti difficoltà che stiamo vivendo, chiediamo al sindaco di affrontare a viso aperto la questione sicurezza per rispondere alle nostre domande e a quelle dei cittadini; e vista l’importanza del tema non ci tireremo indietro nel dare una mano con una nostra proposta.

Fermo restando, e di questo ne rimaniamo convinti, che la percezione di sicurezza non può essere solo repressione ma investe un ventaglio di azioni che passano anche attraverso una politica urbanistica attenta alle reali esigenze del territorio (di certo l’ulteriore costruzione in un territorio con oltre 7000 appartamenti sfitti non è funzionale alla percezione di sicurezza) e vista la fumosità delle linee guida del piano regolatore approntate dall’attuale amministrazione non comprendiamo bene quale direzione intendano far prendere alla nostra città sotto il profilo dello sviluppo territoriale.

Sicurezza è la valorizzazione degli spazi pubblici esistenti nonché la creazione di nuovi spazi per la collettività affinchè si possa sviluppare quella rete sociale di controllo indiretto del territorio che passa attraverso la frequentazione dei luoghi; è una politica sociale finalizzata a dare alternative, anche alla delinquenza, attraverso un intervento sul lavoro, sui giovani, sull’educazione al rispetto-alla legalità-all’ambiente. Sicurezza è vivibilità, manutenzione, illuminazione, integrazione.

Alduino Tommpolini (MartinRosa). Abbiamo ringraziato le Autorità per averci concesso la possibilità di esporre il nostro punto di vista e abbiamo, pertanto, segnalato la diffusione di fenomeni di furto ai danni delle abitazioni dei cittadini e delle attività del comprensorio produttivo e di come, tra gli imprenditori locali, sia nato un comitato spontaneo che sta tentando di istituire un’auto di sorveglianza, fornita da un istituto di vigilanza privata, con finalità di controllo della proprietà privata e di segnalazione alle forze dell’ordine. Abbiamo ipotizzato la possibilità di estendere tale esperienza anche ai cittadini e quindi ai quartieri della Città di Martinsicuro, i quali anche con il contributo economico del Comune, potrebbero dotarsi di altrettante auto di vigilanza privata, creando in tal modo un’efficiente rete di segnalazione alle forze dell’ordine. In tal senso abbiamo sottolineato l’importanza fondamentale di creare un adeguato fondo in denaro nel bilancio comunale, per sostenere o quanto meno contribuire alle relative spese.Abbiamo riscontrato attenzione e disponibilità verso il nostro territorio da parte delle Autorità presenti in seno al Comitato, Autorità che tengono in grande considerazione la nostra Città.

Ci siamo resi conto, cosa che da sempre pensiamo e sosteniamo, che dobbiamo essere noi i primi a rimboccarci le maniche e a darci da fare in modo concreto per creare quelle necessarie infrastrutture (efficiente rete di telecamere, vigilanza privata, informazione al cittadino, ecc.) attraverso le quali le forze dell’ordine possano ancor meglio operare nella nostra Città.

Abbiamo quindi concluso sostenendo la necessità che l’amministrazione comunale compia gli opportuni passi, primo fra tutti lo stanziamento delle risorse monetarie adeguate, per dare concreta attivazione a quella indispensabile programmazione che sta alla base di ogni progetto vincente, dichiarandoci disponibili, come abbiamo fatto oggi, a fornire il nostro contributo in termini di idee realizzabili”.

http://www.cityrumors.it/notizie-teramo/politica-teramo/139017-sicurezza-a-martinsicuro-quello-che-non-e-stato-fatto-e-quello-ce-da-fare-gli-interventi.html

Sicurezza a Martinsicuro: quello che non è stato fatto e quello c’è da fare: gli interventiultima modifica: 2015-06-19T11:15:20+02:00da sagittario290