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Porto San Giorgio, vigilantes condannato Pistola nell’auto con matricola abrasa

Cronaca

Martedì 23 Giugno 2015

Porto San Giorgio, vigilantes condannato Pistola nell’auto con matricola abrasa

PORTO SAN GIORGIO – ​Tentata rapina al portavalori della Fitist, tutti assolti ma scattano maxi condanne per la pistola trovata nell’auto. A sei anni dai fatti ieri si è chiuso a Macerata il processo in primo grado a carico dell’allora guardia giurata dell’istituto di vigilanza Ciro Licastro, calabrese di 48 anni di Porto San Giorgio, e due pregiudicati di 47 anni, Francesco Morelli, cosentino, e Natale Ursino, napoletano entrambi residenti in Abruzzo.

Tutti e tre, insieme ad una quarta persona, vennero arrestati dai carabinieri il 12 febbraio del 2009. Quella mattina, verso le 5 si erano incontrati a Piediripa, avevano fatto un giro e poi Licastro era andato a lavoro. Dopo mezz’ora scattò l’arresto. Sono finiti sotto processo con le accuse di tentata rapina, detenzione e ricettazione di arma clandestina. Nell’auto su cui viaggiavano Morelli e Ursino, infatti era stata trovata una pistola con la matricola abrasa. Ieri i giudici hanno assolto i tre imputati dal reato di tentata rapina condannando Morelli e Ursino a sei anni e otto mesi per la detenzione e la ricettazione della pistola. L’allora guardia giurata, accusata di detenzione dell’arma in concorso con i coimputati, è stato condannato a tre anni.

“Aspetteremo le motivazioni della sentenza – ha dichiarato l’avvocato di Licastro, Francesco De Minicis – poi faremo appello”. Gli altri imputati erano difesi dagli avvocati Antonio Di Gaspare e Giorgia Greco. Il Pm era il sostituto Claudio Rastrelli.

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Porto San Giorgio, vigilantes condannato Pistola nell’auto con matricola abrasaultima modifica: 2015-06-24T11:45:34+02:00da