Cronaca
14 giugno 2015
Palermo, rissa nei vicoli: il pugile Pino Leto perde la licenza di metronotte
di LORENZO TONDO
Una rissa dai risvolti ancora poco chiari. Una rissa che è costata cara a Pino Leto. L’otto volte campione italiano e vincitore del titolo europeo superwelter è intervenuto in una rissa per difendere il nipote. I fatti risalgono allo scorso 12 aprile. Scenario, via della Rosa Bianca, cuore della Vucciria. Secondo quanto riportato nella denuncia dello stesso Pino Leto al commissariato di via Oreto, intorno alle 8 di sera, il nipote, insieme alla sua ragazza, bussa alla porta dell’ex pugile. C’è un uomo che li sta inseguendo. Pino non se lo fa ripetere due volte e corre giù a verificare di persona. Sulla strada c’è un ragazzo, di circa 30 anni, che impugna un coltello. Inizia una colluttazione, ad avere la peggio è l’uomo con il coltello. Il giorno dopo Pino corre dalla polizia a raccontare l’accaduto.
In commissariato però arriva anche il suo presunto assalitore che denuncia Leto e il nipote per aggressione e lesioni personali. Le indagini, coordinate dal pm Salvatore Leopardi, sono ancora in corso. Intanto a Leto, che di giorno lavora come guardia giurata, la polizia ha sequestrato in via cautelativa e temporanea il porto d’armi e il tesserino da metronotte. Risultato? L’ex pugile è senza lavoro da due mesi. La notizia ha già fatto il giro del quartiere e il popolo della Vucciria è tutto dalla sua parte.
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