Tribunale, il vigilante in turno il giorno della strage: “Impossibile che sia passato con la pistola”

Cronaca

18 maggio 2015

Tribunale, il vigilante in turno il giorno della strage: “Impossibile che sia passato con la pistola”

La guardia giurata di Milano: “Il metal detector avrebbe segnalato il massimo allarme e io avrei effettuato tutti i controlli su Giardiello”. L’ipotesi era emersa dell’esame della immagini delle telecamere

“Impossibile e assurdo che abbia fatto passare Giardiello con una pistola addosso. Il metal detector avrebbe segnato quattro asterischi, il massimo del livello di allerta, e avrei fatto altri controlli”. L’addetto alla vigilanza che, secondo la ricostruzione della Procura di Brescia, avrebbe fatto transitare Claudio Giardiello, verso le 8.40 del 9 aprile, dall’ingresso di via San Barnaba, smentisce con forza l’ipotesi di non avere controllato l’autore della strage nel tribunale di Milano.

Analizzando i nastri delle due telecamere di sorveglianza che riprendono il passaggio al metal detector nell’accesso di via San Barnaba, sarebbero sbucate le immagini dell’imputato-killer, che dopo essere entrato con la pistola uccise tre persone: l’avvocato Lorenzo Claris Appiani, il giudice Fernando Ciampi e il coimputato Giorgio Erba, poi ferì gravemente altre due persone.

Secondo il vigilante, dotato di arma per il servizio e che lavora per la società privata Allsystem, “può essere accaduto che Giardiello sia entrato dal metal detector e che il sistema abbia suonato, ma al massimo si sarà acceso con un asterisco, come quando qualcuno passa con delle monete in tasca. In questi casi, per prassi si può lasciar passare”. Quando il metal detector rivela una pistola, invece, ha spiegato la guardia, “si accendono quattro asterischi e l’apparecchio suona al massimo. E con quattro asterischi escludo che io l’abbia fatto passare”.

Da quanto si è saputo, il vigilante non sarebbe stato ancora ascoltato a verbale dagli inquirenti bresciani, titolari anche del fascicolo sulle falle nella sicurezza. Già sabato scorso le altre guardie private che lavorano a Palazzo di Giustizia avevano spiegato ai cronisti che “l’ipotesi che quell’uomo sia passato con un’arma dal varco con metal detector e non sia stato controllato con lo scanner e fermato ci sembra proprio impossibile, assurda”.

Quella mattina il metal detector di via Freguglia è rimasto non funzionante fin verso le 9.30, motivo per cui il pubblico era stato dirottato verso gli accessi di San Barnaba e di corso di Porta Vittoria. Ma per la guardia che era in servizio quel giorno nell’ingresso di via San Barnaba, assieme ad un collega quella mattina verso le 8.40 – quando sarebbe passato Giardiello – non ci sarebbe stata una confusione eccessiva, “era una mattina normale, come tante”.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/05/18/news/tribunale-114634033/

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