Un messicano e una peruviana dietro la rapina al portavalori

Cronaca

27 maggio 2015

Un messicano e una peruviana dietro la rapina al portavalori

Per le indagini sul colpo a Ponte a Giogoli sono risultate fondamentali le immagini delle telecamere

di MASSIMO MUGNAINI

In gergo si chiama “la tecnica dei filatori”. I rapinatori si piazzano nelle zone in cui lavorano rappresentanti di oro e preziosi, individuano la vittima e poi, dopo averne ricostruito gli spostamenti, cominciano a pedinarla per giorni. I basisti si distribuiscono sul tragitto del rappresentante a poche decine di metri l’uno dall’altro e, comunicando con i sodali tramite cellulare, si passano in diretta le informazioni utili: è così che formano il “filo invisibile”. Al momento giusto, scatta la rapina. Come quella avvenuta lo scorso 25 giugno a Ponte a Giogoli (Sesto Fiorentino), quando un rappresentante orafo che tornava in ditta dopo una giornata passata a mostrare il campionario alle gioiellerie del centro storico di Firenze, venne picchiato e rapinato di oltre 100 mila euro a Ponte a Giogoli (Sesto Fiorentino) da due persone. Dopo un anno di indagini, gli uomini della squadra antirapina diretta dal commissario capo Domenico Balsamo hanno identificato tre dei componenti della banda, sgominandola di fatto. Per farlo hanno a loro volta ricostruito tramite le telecamere di sorveglianza del centro tutti gli spostamenti dei malviventi e della loro vittima nel giorno della rapina. Hanno passato in rassegna uno ad uno tutte le persone che comparivano nelle immagini e isolato quelle che, in zone e ore diverse, si trovavano sempre vicino al rappresentante. I presunti basisti e rapinatori, insomma.

E’ così che, dopo una serie di pedinamenti e accertamenti sui telefoni e l’auto utilizzate dalla banda, un cittadino messicano di 48 anni, già ristretto a Cremona, è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere, si tratta di Armando Martinez Reyes mentre una donna è tutt’ora indagata a piede libero mentre un terzo rapinatore, peruviano, 32 anni, si è reso irreperibile.

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