Lavoro
12 maggio 2015
Axitea, altre quindici persone pronte alla mobilità. I sindacati: «Il lavoro c’è ma si continua a licenziare»
Riccardo Porcù
Genova – Dopo le manifestazioni il tavolo sindacale e la ricerca di un accordo per scongiurare altri licenziamenti. Un copione che si ripete uguale in decine di ambienti diversi in periodo di crisi che sta colpendo con forza anche il settore della vigilanza privata. Decine di persone licenziate o riadattate a fatica ad altre mansioni per un lavoro delicato, spesso in accordo con la pubblica amministrazione per sorvegliare obbiettivi strategici. Una situazione che preoccupa i sindacati, specie per l’intenzione di un’altra azienda, Axitea, di mettere quindici dipendenti in mobilità.
«Avevamo manifestato e siamo pronti a farlo di nuovo portando tutto al prefetto – attacca Danilo Savio, segretario Usb – La riduzione di personale è costante e finora non abbiamo prospettive. Serve un dialogo serio con tutte le parti in causa».
Una situazione che si ripete nel mondo della vigilanza privata. Bandi di gara vinti con il massimo ribasso e ditte che chiudono e mettono in mobilità. Una preoccupazione diffusa.
«Masia aveva cento dipendenti, ora solo una parte è stata riassorbita in un’altra azienda, il resto sono in mobilità – spiega Giancarlo Guarnieri segretario Filcams Cgil – Axitea è in fase di concordato a livello nazionale ma negli ultimi anni il gruppo è passato dalle quattrocento guardie ad averne un centinaio nella provincia di Genova. Ora abbiamo ricevuto un piano in cui si parla di quindici esuberi. Da tempo non vince appalti anche per la scelta di modificare il tipo di offerta puntando sulla videosorveglianza con pochi piantonamenti. Il problema è che in questo settore il lavoro ci sarebbe ma si continua a dismettere e licenziare».
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/05/12/ARojDlQE-licenziare_sindacati_quindici.shtml