Esquilino: zero sicurezza, colletta per la vigilanza

Cronaca

07/04/2015 19:36

IL CASO

Esquilino: zero sicurezza, colletta per la vigilanza

Al “Giornale d’Italia” parla Augusto Caratelli, presidente di Difesa Roma Caput Mundi

Sale la tensione in vista del corteo contro i campi rom del 24 maggio promosso dai 52 comitati di quartiere. Periferie bombe ad orologeria nella Capitale

Parlare di rivoluzione è azzardato. Ma la rabbia della gente sta prendendo il sopravvento. E dai quartieri della Capitale, soprattutto quelli periferici, ormai vere e proprie polveriere, centinaia di persone hanno messo in moto un movimentismo popolare. E col passaparola tantissimi gruppi si sono costituiti in comitati di quartiere.

Malavita, criminalità, campi rom, roghi tossici, furti, scippi, droga, prostituzione: “basta”. Lo diranno con forza al corteo del 24 maggio, nel corso del quale chiederanno la “chiusura dei campi rom”, come sollecitato più volte dall’Unione europea al governo italiano. Ovviamente, tra le tante criticità di una città complessa come Roma non c’è solo la questione nomadi, anzi…

I romani sono stanchi di convivere coi fenomeni malavitosi e, di fronte all’indifferenza della politica, hanno deciso di rimboccarsi le maniche.

Un primo passo sono state le squadre di vigilanza promosse da diversi comitati quartiere, grazie alla collaborazione di centinaia di volontari, che segnalano le situazioni dubbiose alle forze di polizia. Ma non basta. C’è chi va oltre. Tanto che, su sollecitazione dei residenti, sabato prossimo all’Esquilino, in via Carlo Felice, altra zona calda del quartiere, i comitati di Difesa Roma Caput Mundi e Wolkonsky-Carlo Felice hanno convocato un’assemblea pubblica all’aperto per “decidere, qualora fosse possibile, di istituire la vigilanza privata – ha annunciato Augusto Caratelli, presidente del Comitato Difesa Roma Caput Mundi, al Giornale d’Italia – a carico dei cittadini nelle ore serali”. Insomma: i cittadini sono costretti a pagare per la loro sicurezza e incolumità. Assurdo.

“Non ce la facciamo più: dovrebbero esserci controlli a tappeto nel quartiere, invece…”, ha detto ancora Caratelli.

Basti pensare a quello che accade in via Carlo Felice. “Gli scippi e i furti sono all’ordine del giorno, favoriti dal blackout misterioso dell’impianto di illuminazione, denunciato più volte all’Acea. La situazione è esplosiva”, ha aggiunto.

Un’altra zona calda del quartiere è via Giolitti, dove “ci hanno segnalato alcuni episodi di sovraffollamento in decine di appartamenti di diversi condomini, nella maggior parte dei casi ad opera di stranieri”.

Non va meglio a Largo Guglielmo Pepe, nei pressi del mercato. “Abbiamo una forte presenza di rom che vendono merce di dubbia provenienza – ha denunciato Caratelli – Ma è un punto di ritrovo anche di tantissimi africani, e recentemente sono andate in scena diverse risse”.

Nel giardino di piazza Vittorio, invece, “ci sono sbandati e violenti, che importunano i passanti, in particolare donne e ragazze”. Poi c’è il degrado: “Urinano dappertutto: dentro e fuori il giardino. Come possiamo vivere così?”, si è chiesto Caratelli, che con un pizzico di rassegnazione ha detto: “Il problema è che non fa niente nessuno, vigiliamo solo noi dei comitati. Purtroppo per via dei tagli le forze di polizia, alle quali andrebbe fatto un monumento, non riescono a combattere il fenomeno: c’è una sproporzione spaventosa tra i malavitosi e le unità sul territorio”.

http://www.ilgiornaleditalia.org/news/da-roma–dal-lazio/864099/Esquilino–zero-sicurezza–colletta.html

Esquilino: zero sicurezza, colletta per la vigilanzaultima modifica: 2015-04-08T10:45:58+02:00da sagittario290