Cronaca
Martedì 10 Marzo 2015 alle 18:21
Troppe assenze per curare il cancro: vigilante di Brindisi licenziato in tronco. «Spero in un ripensamento»
di Cristina Cavallo
BRINDISI – È malato di tumore. Un brindisino di 48 anni lotta contro il male del secolo, con forza tenacia e coraggio. Sin qui purtroppo una triste vicenda come tante. Ma questa situazione diventa ancora più delicata e tragica se si pensa che il 48enne, guardia giurata, dopo aver subito tre interventi chirurgici per un macroadenoma al cervello, di ritorno dall’ospedale, trova la sgradita sorpresa del licenziamento da parte della azienda per cui lavora. Dunque è malato di tumore e l’azienda lo sbatte fuori. È la storia di Vincenzo, persona nota a Brindisi per il suo attaccamento allo sport, al suo passato di ultras del Brindisi calcio.
Il calvario di Vincenzo inizia intorno alla metà di giugno 2014 e da allora ha dovuto sottoporsi a tre interventi chirurgici e a lunga assenze dal lavoro.
Il giorno che rientra da Milano, dove ha superato il terzo intervento operatorio, riceve una raccomandata dall’azienda per cui lavoro in cui si contesta la lunga assenza e la contestuale cessazione del “suo diritto alla conservazione del posto di lavoro”.
Le parole di Vincenzo – «Spero che la decisione possa essere rivista. So che l’azienda si sta raffrontando con il mio sindacato. Mi auguro che si possa trovare una soluzione, perchè ad aprile dovrò nuovamente partire per Milano per sottopormi ad altre 20 sedute di radioterapia e restare senza stipendio, senza alcuna copertura, sarebbe davvero terribile»: lo ha dichiarato all’Ansa Vincenzo Giunta, il vigilante 46enne di Brindisi che ha ricevuto una lettera di licenziamento dall’istituto per cui lavora. L’azienda, secondo quanto riportato nella missiva, gli contesta di aver effettuato troppe assenze per malattia, in tutto 244 giorni. Giunta ha dovuto sostenere tre interventi chirurgici per un tumore al cervello da cui non è ancora guarito, ragion per cui deve ancora sottoporsi ad un ciclo di cure.
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