Libera in marcia per le Vittime delle Mafie. Donatella Aloisi: “Mio padre ignorato per l’ennesima volta”

Attualità

24 marzo 2015

Libera in marcia per le Vittime delle Mafie. Donatella Aloisi: “Mio padre ignorato per l’ennesima volta”

Valeria Bonanno

Messina – In occasione della “XX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il Presidio messinese di Libera ha organizzato per il 26 marzo una “Marcia per la Legalità”, che partirà da Piazza Castronovo alle 9. Tra le famiglie partecipanti, però, non risulta quella di Ignazio Aloisi, ucciso a Messina il 27 gennaio del 1991 sotto gli occhi della figlia, allora quattordicenne, Donatella. Aloisi era una guardia giurata, testimone scomodo di una rapina di cui è stato vittima insieme ai colleghi. Ha riconosciuto un rapinatore, lo ha indicato e fatto condannare. Per questo è stato ucciso e successivamente calunniato, dallo stesso rapinatore: Pasquale Castorina, affiliato a Cosa Nostra messinese.

98zero ha contattato Donatella, per cercare di capire il motivo dell’esclusione dalla marcia di Libera. Oggi la figlia di Aloisi è amareggiata: “Ancora una volta mio padre viene ignorato e dimenticato. Nessuna attenzione per una vittima che la stessa Libera riconosce, leggendone ogni anno il nome il 21 marzo. Non so se per la marcia di Bologna sono stata chiamata al telefono e non ho risposto, non lo escludo e preciso che non avrei potuto parteciparvi perché impossibilitata a prendere ferie, ma sicuramente per la manifestazione di Messina non sono stata contattata da nessuno”. Donatella, come tanti altri cittadini, si chiede il perché: “Forse accade perché mio padre era una semplice guardia giurata o, magari, perché sono trascorsi ben 24 anni e ancora si attendono risposte. Forse si dimenticano di me perché a volte il dolore mi impedisce di lottare e urlare il bisogno di giustizia, perché cedo alla rassegnazione di fronte a tanta indifferenza”. Così Donatella sente che la lotta e la memoria vengono delegate ai soli familiari delle vittime. “E’ una bruttissima sensazione. Ci si sente abbandonati proprio nel giorno in cui ci si aspetterebbe di essere circondati dal calore di tutti. Ma non mi sorprendo più”.

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Libera in marcia per le Vittime delle Mafie. Donatella Aloisi: “Mio padre ignorato per l’ennesima volta”ultima modifica: 2015-03-25T10:45:29+01:00da sagittario290