Attualità
20/03/2015 22:10
L’INDAGINE
Le fiamme gialle visitano la Regione Lazio
Acquisita documentazione utile ai fini dell’inchiesta su Gesconet, il consorzio responsabile – secondo la Procura – di una mega evasione
Cristoforo Colombo.
Un’altra visita delle fiamme gialle alla Regione Lazio. Intorno alle 9, la Guardia di finanza ha varcato l’ingresso della sede dell’ente in via Cristoforo Colombo.
Gli agenti del 117 hanno acquisito la documentazione utile ai fini dell’inchiesta su Gesconet, il consorzio di pulizie, trasporti e facchinaggio. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto nello Rossi e dal sostituto Mario Palazzi, aveva portato sei mesi fa al sequestro di beni per oltre 100 milioni di euro.
Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Roma, il consorzio sarebbe responsabile di una mega evasione che avrebbe provocato, nel corso degli anni, un danno allo Stato pari al debito erariale già iscritto al ruolo, che ammonta complessivamente ad oltre 1,7 miliardi di euro. Una cifra da spavento.
Nel mirino degli investigatori sono finite già 62 persone, accusate, a seconda delle singole posizioni, dall’associazione per delinquere alla bancarotta fraudolenta, fino al riciclaggio. Tra loro, anche un ex funzionario della Camera dei deputati.
Negli uffici della Regione Lazio, la Guardia di finanza ha cercato altra documentazione relativa ad alcuni appalti affidati alla società, anche se l’ente ha escluso ogni tipo di responsabilità o coinvolgimento in relazione all’inchiesta.
Sempre secondo le indagini, le organizzazioni individuate risultavano specializzate nella sistemistica evasione della riscossione di debiti tributari, grazie all’utilizzo di ben 250 società consortili e cooperative, operanti appunto nei settori del trasporto, vigilanza privata, pulizie e facchinaggio.