Contro il suo stalker paga dei “vigilantes”

Cronaca

15 Marzo 2015

Contro il suo stalker paga dei “vigilantes”

Fabio Buonofiglio

Corigliano -Lo ha già denunciato, ma l’uomo da oltre una settimana la perseguita minacciosamente davanti alla scuola dove insegna e sotto l’abitazione

Il fascicolo è già su una scrivania della Procura di Castrovillari. Contiene una circostanziatissima querela, dei verbali di sommarie informazioni testimoniali rese da alcune persone informate sui fatti ed alcune informative redatte dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo.

S’attendono, ora, le decisioni che vorranno assumere il magistrato inquirente titolare delle indagini ed il giudice per le indagini preliminari che da esso sarà investito della “faccenda” delittuosa.

Una “faccenda” delicata quella che vede come vittima una 57enne professoressa del plesso elementare “Marilena Amerise” dell’Istituto comprensivo “Erodoto da Thurii” di Corigliano Calabro, e che assume come figura del “carnefice” un 44enne del luogo, insegnante precario con due lauree e un matrimonio fallito alle spalle. Che egli sia o meno uno “stalker” lo decideranno la magistratura inquirente e quella giudicante, ma tutto lascia propendere proprio per questa tesi.

Poco più d’una settimana fa, sabato 7 marzo scorso, l’uomo s’era presentato nella scuola dove insegna da anni la professoressa ed aveva chiesto di conferire con la dirigente, Susanna Capalbo, alla quale aveva minacciosamente riferito che «Se non ci sta, io quella professoressa sarò costretto a violentarla!», e che «Ho quarantaquattro anni e pure io avrò diritto a fare sesso come tutti, o no?».

Espressioni che abbiamo “depurato” rendendole “più eleganti” rispetto alle parole dallo stesso senso “illogico” realmente proferite.

Ma né l’immediato ammonimento verbale da parte dei carabinieri che l’hanno subito convocato in caserma, nè i “riflettori” mediatici accesi in città su di lui l’hanno fatto minimamente ravvedere dai propri minacciosi propositi. Anzi.

L’uomo, infatti, secondo una marea di testimonianze oculari da parte di genitori dei bambini della scuola e di altri cittadini, continuerebbe ad aggirarsi nei pressi del cancello dell’istituto scolastico, poco distante dalla sua abitazione ma comunque raggiungibile solo di proposito da parte sua. Non solo. Già, perchè in questi giorni spesso avrebbe raggiunto pure diverse volte il portone dell’abitazione della professoressa sua vittima, arrivando persino a citofonarle. E, per tale motivo, la signora, vedova e con una figlia che vive con lei, sarebbe stata persino costretta ad “ingaggiare” il personale d’un istituto di vigilanza privato per salvaguardare la propria incolumità.

Tutto ciò mentre il suo stalker cammina tracotante per le vie cittadine.

Più di qualcuno l’avrebbe notato con una busta di plastica in mano, contenente – dicono – un gatto morto. E in un bar vicino alla scuola avrebbe pubblicamente minacciato che se la professoressa non dovesse cedere alle sue “voglie” lui potrebbe «prendere un bambino».

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