Cerano, case bersaglio dei ladri: le famiglie pagano i vigilantes

Cronaca

08/03/2015

Cerano, case bersaglio dei ladri: le famiglie pagano i vigilantes

Coinvolte 40 abitazioni: “Non è una soluzione, ma un deterrente”. Il costo? Meno di mezzo caffè al giorno

Simona Marchetti

Sentirsi sicuri in casa propria costa il prezzo di mezzo caffè al giorno: spendono infatti 16 euro al mese le 40 famiglie di Cerano che hanno scelto di far controllare la loro zona da un’agenzia di vigilanza privata. L’area compresa tra via Lobrino, Via Buonarroti e via da Vinci, è stata vittima di furti ripetuti: «Prima era una zona tranquilla – racconta Marzia Aina – ora nel giro di poche settimane sono state prese di mira quasi tutte le abitazioni».

Bersaglio facile

Il sogno di una villetta indipendente, qualche volta con piscina, qui è diventata una realtà. L’investimento di una vita, facciate linde, prati in ordine. I ladri si appostano sull’alzaia della Roggia Cerana, che scorre nelle vicinanze, e colpiscono quando trovano campo libero, ha spiegato il comandante dei vigili Edgardo Zanotti. «Per loro è facile scappare – aggiunge Marzia Aina – la strada in fondo di perde nella campagna: saltano dentro ai giardini. Il problema non è tanto quello che portano via, quanto i danni che provocano: porte scassinate, serrature divelte. A noi, che stiamo nella casa all’inizio della via, hanno spaccato la recinzione».

Più adesioni, meno costi

L’idea dei vigilantes è partita da suo marito, Maurizio Giarda, e si è sparsa a macchia d’olio. Le adesioni sono rapidamente lievitate, facendo diminuire i costi singoli. Ora anche un’altra zona del paese, seimila abitanti alle porte della provincia di Pavia, sembra interessata al servizio. «Sappiamo che questa non è la soluzione – conferma Giuseppina Stagnoli, anche lei residente in via Lobrino – ma è un deterrente: passano tre volte per notte, speriamo non capiti più nulla».

La signora non se la prende con i tutori della sicurezza: nel consiglio comunale aperto giovedì sera nessuno ha messo in discussione l’impegno di vigili, polizia e carabinieri. Il sindaco Flavio Gatti ha ribadito che l’unica voce in aumento a Cerano nel 2014 è quella dei furti in abitazione: sono stati 9 in più del 2013. Per il resto, il piccolo centro resta un posto in cui tutti si conoscono, poche le truffe, quasi assenti tutti gli altri reati.

Aiuto di vicinato

«Sappiamo che le forze dell’ordine fanno anche più del loro dovere – ha aggiunto Giuseppina Stagnoli – ma servirebbero delle leggi per farci sentire più sicuri in casa nostra». Un’altra soluzione invocata è il maggior coinvolgimento dei cittadini, proposta da Sabrina Stoppa: «Non si può agire singolarmente, in alcuni comuni si sono rivolti ad una realtà organizzata come l’Associazione nazionale controllo del vicinato». La sua azione si ispira al National Neighbourhood Watch inglese, e coinvolge i residenti nella vigilanza del proprio territorio.

Il sindaco ha chiesto però di non fare da soli, ma di avvisare sempre le forze dell’ordine: «Se notate visi sconosciuti, auto mai viste, informate subito vigili o carabinieri» ha aggiunto. Zanotti, da poche settimane alla guida del comando di polizia locale che unisce Trecate, Cerano e Sozzago, ha aggiunto: «Si tratta di ottimizzare l’impiego di un numero maggiore di vigili su un territorio più ampio. Se riusciremo a fare questo, avremo buoni risultati nei tre comuni».

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