Accusato del maxi furto

Cronaca

05.03.2015

Accusato del maxi furto Arriva la prescrizione

L’accusa gli contestava di aver rubato una busta con 350 mila euro alla BpVi ma i fatti risalgono al 2007 e sono stati cancellati dal tempo

VICENZA. Era accusato di aver rubato 350 mila euro in contanti: da guardia giurata, avrebbe fatto sparire una busta di banconote dal caveau della sede centrale della banca Popolare di Vicenza. Ma il tempo ha cancellato il reato, sempre che l’imputato lo abbia commesso; la giustizia è arrivata troppo tardi. E pertanto ieri mattina il giudice Paolo Velo non ha potuto fare altro che leggere la sentenza di non luogo a procedere. Per prescrizione.

Certo, Federico Cavallaro giurava sulla sua innocenza, e si diceva estraneo alle accuse. È stato salvato dalla prescrizione, ma avrebbe preferito sentir leggere la sentenza di assoluzione. Di certo, nessuno saprà mai che fine hanno fatto tutti quei soldi.

Chi era il malvivente? La guardia giurata. La procura ne era certa, tanto che l’aveva citata a giudizio per il maxifurto. La busta con le banconote era stata fatta sparire direttamente dalla sede centrale della banca e nel novembre 2012, quando già erano passati più di 5 anni dalla sparizione, era iniziato il processo a Cavallaro, 42 anni, residente a Quinto Vicentino, con un domicilio a Gazzo Padovano.

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Accusato del maxi furtoultima modifica: 2015-03-06T11:15:48+01:00da sagittario290