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Vigilanza privata, ecco le “ronde” nelle zone calde della movida

Cronaca

31 gennaio 2015

Vigilanza privata, ecco le “ronde” nelle zone calde della movida

La Securpol offre sorveglianza a piedi, bar e birrerie aderiscono all’iniziativa; controlli anti-scippi e anti-schiamazzi

di VERA SCHIAVAZZI

Un nuovo servizio di “sicurezza” privata, targato Securpol, che a quanto pare sta ottenendo “importanti adesioni” soprattutto nella zona di piazza Vittorio e di Palazzo Nuovo. Almeno tre passaggi serali, in auto e a piedi, per sorvegliare che le vie siano tranquille e non ci siano “situazioni anomale”. Per Paolo Gozio, responsabile cittadino dell’agenzia, si tratta di un’attività del tutto normale, che in questi ultimi tempi è stata solo rafforzata: “Molti esercenti, soprattutto i bar o i servizi di gastronomia come i kebab, vorrebbero più passaggi anche quando il negozio è aperto, per sentirsi più sicuri. Sono cose che ci vengono chieste e noi rispondiamo aumentando la presenza”.

Ma sicuri di che cosa? Lo spiega a modo suo il titolare della “Gastronomia Salentina” di via Roero di Cortanze: “Qui la zona è troppo piena di ragazzi e di cani la sera, molti fanno cose insicure, si arrampicano sull’università o sui ponteggi, c’è rischio che qualcuno si faccia male”. E in piazza Vittorio la nuova sorveglianza è stata proposta anche in chiave anti-scippi, con lo scopo di rendere più sicura la piazza, “evitare atti di delinquenza, sorvegliare le uscite degli esercizi pubblici”.

Ad aderire però sono soprattutto i bar e i locali che restano aperti anche dopo le 20 o le 21, come se il timore fosse, in realtà, quello dei clienti-movidari che potrebbero restare sui marciapiedi a schiamazzare, sollevando le proteste dei residenti. O come se alcune abitudini estreme di chi frequenta la movida, come il sedersi o sdraiarsi per terra, potessero disturbare anche chi nel suo locale vende birra e panini. Insomma, toccherà alle guardie della Securpol, col nuovo servizio pagato un tanto al mese, dare un nuovo contributo alla tranquillità della movida? “Abbiamo 22 guardie armate e un’altra decina non armate qui a Torino – spiega ancora Gozio – La nuova campagna tocca anche altre zone, come Barriera di Milano, ma certo in quelle più “trafficate” l’interesse degli esercenti è maggiore”.

In effetti, il servizio viene offerto anche ai negozi, che però tendono a non aderire, mentre la firma la mettono in fretta gli esercenti di bar, tavole calde, paninerie. Con tre passaggi a sera, e la promessa che la guardia Securpol scenderà dall’auto nelle vie dove i locali sono uno dietro l’altro, chi aderisce si augura di veder sgombrare i giovani impegnati a bere birra e bivaccare fino a notte su muri e marciapiedi. Più che di una ronda, si tratta di un “calmiere”. Ma per sapere che cosa risponderanno i movidari agguerriti alle guardie di Securpol bisogna aspettare i prossimi giorni e i weekend, quando anche le multe alle auto fioccano per i non residenti. E quando l’offerta fatta in questi giorni sarà a regime e il pattugliamento diventerà regolare.

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Vigilanza privata, ecco le “ronde” nelle zone calde della movidaultima modifica: 2015-02-01T11:45:42+01:00da