Misso arrestato in Brianza guidò la rapina al Mall

IlCentro

Cronaca

12 febbraio 2015

Misso arrestato in Brianza guidò la rapina al Mall

Braccato dai carabinieri, il 60enne di Cecina è la mente degli assalti ai portavalori In Abruzzo, la sua banda è accusata di aver colpito anche a Villa Raspa di Flavia Buccilli

PESCARA. Sentendosi braccato dalle forze dell’ordine ha lasciato l’Abruzzo e si è riciclato in Brianza, dove guidava una pericolosa banda di rapinatori che avrebbe messo a segno 14 colpi tra le province di Monza, Como, Milano e perfino in Svizzera. Era lui, Giovanni Misso, 60 anni, di Cecina, il capo di questa organizzazione, composta da una dozzina di persone, che i carabinieri di Monza hanno individuato, seguito a lungo e poi smantellato con un’operazione che ha portato all’esecuzione di 12 arresti, acciuffando anche lui, Misso. Di questo «professionista del crimine», come lo definiscono le forze dell’ordine, si erano occupati carabinieri e squadra mobile di Pescara, agli ordini rispettivamente del capitano Claudio Scarponi e Pierfrancesco Muriana, che a metà ottobre scorso hanno arrestato quattro componenti del suo gruppo abruzzese mentre lui era riuscito a farla franca.

I suoi complici, qui, erano Roberto De Lido, Mario Di Emidio, Nicola Nocella, e Massimiliano Palliotti, ai quali sono stati contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, rapina, furto e spaccio. Per le forze dell’ordine la banda, armata fino ai denti e pronta a tutto pur di raggiungere l’obiettivo prefissato in occasione delle rapine, avrebbe messo a segno due assalti nel 2013: uno, ai danni di un distributore di carburanti a Villa Raspa di Spoltore; l’altro, a un furgone portavalori vicino al centro commerciale Mall di Villanova con l’utilizzo di un fucile e la pistola sottratta alla guardia giurata. Due colpi, invece, sono saltati grazie all’intervento delle forze dell’ordine e cioè la rapina a un furgone portavalori sull’autostrada, in Abruzzo, e un’altra a Cecina.

Lo schema di azione messo in piedi in Abruzzo da Misso e compagni, ritenuti pericolosi ed efferati, sarebbe stato riproposto più o meno identico anche in Lombardia, con un arsenale di armi, auto rubate e droga a disposizione anche lì. Ma pure in Brianza i carabinieri sono riusciti a sventare alcuni colpi arrestando Misso una prima volta il 4 novembre, dopo la fuga da questa zona. Quel giorno, il suo gruppo aveva pianificato una rapina a un furgone portavalori nei pressi di un centro commerciale a Rozzano ma il blitz dell’Arma lo ha fatto saltare, con 4 arresti eseguiti in flagranza, tra cui quello di Misso.

Altri 14 assalti, pero, sono andati a buon fine, tra Punti Snai, portavalori, poste, supermercati, sale slot e distributori, anche con l’uso armi. Tra l’altro, il suo nome è noto anche per altro: nel 1979, si è reso responsabile dell’omicidio di un carabiniere, a Genova, ed è stato condannato all’ergastolo ma poi gli è stata condonata la pena.

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