Cronaca
Giovedì, 05 Febbraio 2015 10:46
Il fatto: una guardia, ogni notte, protegge il retro del nuovo ospedale dall’assalto di barboni e disperati
Autore: R. Scucca
L’area del nuovo ospedale, è un enorme oggetto estraneo a tutto ciò che gli sta attorno, nel raggio di chilometri. Perché nel Biellese, al massimo, siamo abituati ad avere le fabbriche, grandi e grosse e le abbiamo praticamente da sempre. L’occhio, insomma, è abituato… La struttura di Alberetti – alzi la mano chi non lo ha pensato almeno per un attimo – sembra invece una “cosa” costruita per un’altra città, grande e lontana e lasciata “parcheggiata” qui, in attesa di terminare il suo viaggio.
Un giorno, magari, diventerà un posto familiare, ma per ora, resta un… viaggio in un’altra dimensione per la maggior parte dei biellesi; mentre – purtroppo – comincia ad essere un… viaggio della speranza, per i disperati che un tempo, approfittavano della sala d’aspetto del vecchio Degli infermi, per cercare un po’ di tepore durante la notte.
Il “punto debole”, è l’area posteriore della struttura, quella dove ci sono le entrate per il personale e gli enormi macchinari, che inviano aria ed energia al complesso. Un luogo già un po’ inquietante di giorno, figuriamoci di notte… Una quindicina di giorni fa, alcune infermiere a fine turno, hanno avuto un brutto incontro con un barbone, spinto in zona dalla necessità di trovare un posto caldo dove dormire.
Il Clochard, in evidente stato di ebbrezza, si sarebbe comportato anche in maniera un po’ volgare, di fronte alle signorine, prima di essere allontanato dalla struttura. Un episodio spiacevole, che ha ovviamente fatto scattare l’allarme. Così, dalla notte successiva, pare che una delle guardie giurate che si occupano della sicurezza dell’ospedale, sia stata prontamente dirottata sul retro, per proteggere l’uscita dal lavoro, di chi ogni giorno protegge la nostra salute.