Lettera aperta
Giovedì 22 Gennaio 2015 14:44
Sicurezza, lettera aperta degli abitanti del Casaletto Rosso al sindaco Cozzolino
Scritto da Redazione
“Egregio Signor Sindaco, finora siamo stati in attesa della redazione del documento che regola i Comitati di Quartiere e che formalizza il loro riconoscimento. Tale documento, annunciatoci dalla Vs. Amministrazione ad inizio estate, tarda a conoscere la luce mentre i vari problemi che attanagliano il nostro quartiere non conoscono soste anzi si aggravano ogni giorno assumendo sempre di più contorni che sfiorano il dramma”. “Oltre agli annosi e irrisolti problemi che da anni denunciamo (viabilità, pulizia, acqua, rischi incendio e innondazioni, ecc) in questi giorni è esploso in maniera violenta il problema della sicurezza a causa del ferimento di un ladro da parte di un signore di questo quartiere che, in precedenza, aveva avuto altre sgradite visite di questo tipo. Eppure quello della sicurezza è da sempre uno dei problemi per cui questo Comitato si è battuto da sempre. Più volte ci siamo incontrati con le Istituzioni per discutere l’installazione di telecamere, per cercare di creare un coordinamento tra le Forze dell’Ordine per un maggiore controllo del territorio, per coinvolgere anche gli Istituti di vigilanza privata per attivare convenzioni di Quartiere ma tutto questo è rimasta opera morta lasciando la gestione del problema agli abitanti del Quartiere.
E’ vero che il fenomeno dei furti, e lo vediamo dalle cronache, è un problema che accomuna tutta la città ma nei quartieri periferici come il nostro può assumere aspetti drammatici proprio a causa dei rischi a cui è esposta una famiglia che vive in un territorio scarsamente abitato. E qui nascono gli altri problemi che si sommano al fatto di avere subito un furto.
Vede Signor Sindaco, ci sono segnali al cui livello si deve prestare la massima attenzione e nessuno deve ignorarne la gravità. Quando la gente vive terrorizzata nelle proprie case, quando si è costretti a fare i turni per non abbandonare le proprie abitazioni, quando lo sconosciuto che transita viene guardato con sospetto, quando la gente non dorme per mantenere un minimo di allerta, quando le armi cominciano ad essere protagonisti significa che il livello è talmente alto che la situazione può sfociare in maniera incontrollata anche dal punto di vista sociale. E’ vero che la qualità della vita degli italiani stà conoscendo un momento terribile per motivi da noi indipendenti ma non c’è affatto bisogno di aggravarli con quanto esposto in questa lettera aperta. Sui temi della sicurezza e della prevenzione ci sono ampi spazi per mettere insieme iniziative per ridurre il fenomeno dei furti e come in tutti i problemi la risoluzione la si può trovare soltanto discutendo e cercando insieme le necessarie soluzioni e lasciando da parte le formalità, come un regolamento che tarda ad uscire, che sono utili soltanto a ritardare le azioni che devono essere intraprese immediatamente.
Cogliamo l’occasione per ribadirLe la nostra disponibilità ad un incontro su questo e su altri temi, sperando che la situazione di esasperazione che gli abitanti del Quartiere stanno vivendo in questo momento trovi al più presto una definitiva soluzione. Rimanendo parte attiva e in attesa di suo celere impegno sul tema porgiamo cordiali saluti”.
COMITATO CASALETTO ROSSO