Pinacoteca e Alliance «nuovi obiettivi» Bologna blinda i suoi luoghi a rischio

Cronaca

16 gennaio 2015

L’ALLERTA

Pinacoteca e Alliance «nuovi obiettivi» Bologna blinda i suoi luoghi a rischio

Appello del prefetto: «Segnalateci qualsiasi anomalia»

BOLOGNA – Massima vigilanza sugli obiettivi sensibili, nuovi fronti da proteggere e sensibilizzazione di tutti i soggetti o le istituzioni potenzialmente coinvolti affinché segnalino qualunque anomalia e adottino misure di difesa adeguate. Si muove su questi binari il sistema di sicurezza messo in campo dalla Prefettura dopo i sanguinosi avvenimenti che hanno sconvolto la Francia. Non solo San Petronio, la sinagoga, l’aeroporto, la stazione, uffici, sedi e interessi dei paesi coinvolti nella guerra contro l’Isis in Siria e Iraq.

Le misure di sicurezza messe in campo a Bologna e illustrate ieri in un partecipato comitato provinciale presieduto dal prefetto Ennio Mario Sodano, riguarderanno anche la mostra, ospitata in Pinacoteca dal 22 gennaio al 12 aprile nell’ambito di Arte fiera, «Too early, too late, Middle east and modernity». Sono i suoi contenuti — dipinti, fotografie e installazioni sul Medio Oriente — ad aver spinto i responsabili della sicurezza a inserirla fra le manifestazioni da tenere sotto stretta osservazione. Come, per altre e ovvie ragioni, sarà blindata la mostra con le opere di Georges Wolinski, uno dei vignettisti di Charlie Hebdo trucidati a Parigi dai terroristi islamici, che l’Alliance Francaise intende allestire a breve. Proprio la sede bolognese del centro linguistico e culturale francese fa parte dei nuovi obiettivi sensibili individuati nelle riunioni tecniche tenute nei giorni scorsi , dopo la circolare inviata dal Viminale alle prefetture e questure di tutta Italia. Maggiori controlli sono previsti anche presso le sedi diplomatiche e culturali inglesi, americane (come la Johns Hopkins) e turche. Non ci sono allarmi specifici, ma l’allerta è massima, hanno spiegato da piazza Roosevelt. La vigilanza è stata già intensificata, con indicazioni specifiche e nuovi turni consegnati a poliziotti, carabinieri e finanzieri.

Dalla Prefettura è stata ribadita la richiesta di rinforzi, una trentina di militari da affiancare a quelli già presenti nell’ambito dell’operazione Strade sicure. Quelli che, per intenderci, già si occupano di proteggere San Petronio. Nei prossimi giorni proprio in basilica torneranno i metaldetector all’ingresso e il flusso dei visitatori verrà contingentato. Oltre ai vertici delle forze dell’ordine e al sindaco, al comitato hanno partecipato rappresentanti della Curia, della comunità ebraica, dell’Università, dell’ufficio scolastico provinciale e delle istituzioni culturali francesi e americane. Il prefetto ha chiesto a tutti di segnalare qualunque anomalia per consentire ai responsabili dell’intelligence di valutare i possibili rischi. Così come è stata raccomandata, dove possibile, l’adozione di misure di difesa passiva: telecamere, metaldetector e vigilanza privata. Nei prossimi giorni si terranno incontri con associazioni di categoria, sindacati ed esponenti di partiti politici. Un incontro ad hoc verrà organizzato con i rappresentanti della comunità islamica allo scopo di fornire suggerimenti e scambiare informazioni su cosa si muove attorno ai luoghi di preghiera sparsi tra la città e la provincia.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2015/16-gennaio-2015/pinacoteca-alliance-nuovi-obiettivi-bologna-blinda-suoi-luoghi-rischio-230853127150.shtml

Pinacoteca e Alliance «nuovi obiettivi» Bologna blinda i suoi luoghi a rischioultima modifica: 2015-01-17T10:45:36+01:00da sagittario290