Omicidio Zappa in Cassazione

Cronaca

15 gennaio, 2015 – 13.14

Viterbo – Arancia meccanica in villa

Omicidio Zappa in Cassazione

Viterbo – Omicidio Zappa in Cassazione.
È fissata al 26 giugno l’udienza per i quattro giovani romeni accusati di aver ucciso Ausonio Zappa, professore 82enne, fondatore dell’Accademia di belle arti di Milano e Viterbo.

La rapina finita nel sangue nella sua villetta a Bagnaia è diventata tristemente nota. Due pali e due ladri entrati in casa per rubare. Ma l’anziano si è svegliato, li ha sorpresi ed è stato investito da una raffica di calci e pugni. Colpito fatalmente alla testa anche con un oggetto contundente. Quello che trovano vigilanza privata e carabinieri, entrando nella villetta di strada Romana 12A, è un anziano a terra che rantola nel suo stesso sangue. Zappa morirà dopo dieci giorni.

In primo grado, gli esecutori materiali dell’omicidio Cosmin Petrut Oprea e Adrian Nicusor Saracil prendono l’ergastolo; condannati a sedici e dodici anni Alexandru Petrica Trifan e il fratello di Cosmin, Daniel Oprea.

La sentenza è riformata in appello: vent’anni a Oprea e Saracil, otto e dieci agli altri due. Solo Trifan, l’ideatore del colpo, che aveva vissuto per alcuni anni in casa Zappa con la madre badante, è uscito dal carcere: è ai domiciliari con permesso di lavoro. Anche per l’altro palo Daniel Oprea, la difesa ha fatto istanza per ottenere i domiciliari.

Trifan e Saracil hanno depositato da mesi il loro ricorso in Cassazione. Anche la procura generale ha impugnato la sentenza d’appello. Il 26 giugno si discuterà davanti alla prima sezione della Suprema Corte.

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Omicidio Zappa in Cassazioneultima modifica: 2015-01-16T12:00:27+01:00da sagittario290