Modica, dilaga la microcrimilalità e il sindaco si affida ai vigilantes



Cronaca

8 Gennaio, 2015 – 21:55

Modica, dilaga la microcrimilalità e il sindaco si affida ai vigilantes

Troppo vasto il comprensorio ed insufficiente l’organico degli uomini dello Stato. Sono i ladri a non far dormine sonni tranquilli ai cittadini

Un servizio notturno di vigilanza privata nei quartieri e nei vicoli di Modica per incrementare i controlli delle forze dell’ordine dopo diversi, allarmanti episodi di microcriminalità che si sono verificati in città. Lo ha annunciato il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, durante un incontro con il capitano Edoardo Cetola, comandante la Compagnia dei carabinieri. Durante il vertice istituzionale, il primo cittadino ha espresso il plauso dell’amministrazione comunale ai militari dell’Arma che, nella notte dell’Epifania, hanno arrestato quattro tunisini e un libico ritenuti responsabili del tentato furto in un’abitazione di via Pellico, in pieno centro, dietro il Municipio. I cinque, la cui presenza era stata segnalata al 112 da un residente, sono stati catturati dopo un breve inseguimento e una colluttazione. Un carabiniere ha anche esploso un colpo di pistola che ha raggiunto alla gamba uno dei malviventi che si trova piantonato all’ospedale “Maggiore” di Modica. La recrudescenza dei furti si è fatta preoccupante negli ultimi giorni. In una settimana sono stati sei quelli denunciati. I ladri hanno preso di mira esercizi commerciali, bar, negozi di generi alimentari, sia nel centro storico che nella zona del Sacro Cuore. In un paio di occasioni, poi, è stata denunciata la presenza di una vera e propria gang che si introduce nelle case dove abitano persone anziane che vengono rapinate e malmenate. Un modus operandi che, nelle ultime settimane, si è ripetuto anche a Ispica, Scicli e Pozzallo. L’azione di prevenzione delle forze dell’ordine non riesce ad arginare un fenomeno che allarma la cittadinanza modicana e quella dell’intero comprensorio. Per quanto riguarda Modica c’è, purtroppo, da segnalare che il progetto di videosorveglianza tarda a partire malgrado le rassicurazioni del sindaco. Sarebbe necessario accelerare l’iter per la messa in funzione delle telecamere che limiterebbero anche gli atti di vandalismo notturno, sempre più frequenti. C’è da dire, poi, che il comprensorio modicano, in fatto di presidi di legalità, ha subìto un notevole ridimensionamento con la chiusura di alcune stazioni dei carabinieri. Senza contare il danno (sottovalutato da tutti i sindaci del circondario di Modica) causato dall’accorpamento del Tribunale di Modica a quello di Ragusa con il conseguente trasferimento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine (sia da Modica che da Vittoria) a supporto del Tribunale ragusano. Una conseguenza inevitabile sul piano logistico alla quale non hanno dato peso né i sindaci interessati né, tanto meno, i parlamentari che dovrebbero difendere gli interessi del territorio e dei cittadini che li hanno eletti. Anche le riunioni del comitato provinciale per l’ordine pubblico sono destinate a rimanere dei momenti di confronto se, poi, al momento di mettere in campo uomini e mezzi, ci si ritrova con organici ridotti all’osso malgrado gli sforzi per organizzare un coordinamento valido a contrastare fenomeni di microcriminalità sempre più dilaganti.

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Modica, dilaga la microcrimilalità e il sindaco si affida ai vigilantesultima modifica: 2015-01-09T11:30:48+01:00da sagittario290