Assalto in banca, metronotte spara Morte assistita del bandito invalido

Cronaca

14 gennaio 2015

LA STORIA

Assalto in banca, metronotte spara Morte assistita del bandito invalido

La vicenda risale al 2012 nel Ravennate. Ora la famiglia padovana dell’uomo che spirò in una clinica svizzera si costituisce parte civile nel processo per tentato omicidio del vigilante

RAVENNA Rimasto completamente paralizzato per un colpo di pistola sparatogli da una guardia giurata mentre partecipava all’ assalto ad un bancomat a Lugo di Romagna (Ravenna), l’anno scorso si sottopose a morte assistita in una clinica svizzera. In mattinata i familiari dell’uomo – di Conselve (Padova), che oggi avrebbe 45 anni – assistiti con dall’avvocato Pierluigi Barone in apertura di udienza preliminare hanno deciso di costituirsi parte civile contro la guardia giurata accusata di tentato omicidio, un 63enne di Portomaggiore (Ferrara) ma residente ad Ammonite (Ravenna). Quest’ultimo è difeso dall’avvocato Fabrizio Briganti di Cesena (Forlì-Cesena). Citata anche la ditta per la quale lavorava il 63enne – la «Ronda Faentina» – quale eventuale responsabile civile. L’udienza è stata quindi aggiornata a fine febbraio. In quella data potrebbe essere celebrato il rito abbreviato condizionato chiesto dal terzo e ultimo degli uomini finiti imputati per la vicenda, un 31enne originario di Castelfranco Veneto (Treviso) difeso dall’avvocato Carlo Bergamasco di Ferrara. Il metronotte sembra invece orientato a discutere la richiesta di rinvio a giudizio.

La vicenda risale alla notte tra il 14 e il 15 marzo 2012 quando quattro malviventi arrivati a Lugo su un’Audi S6 rubata e con targa tedesca contraffatta, fecero esplodere la cassa continua di una filiale della Banca di Romagna. Il boato attirò il metronotte che poi spiegò di avere fatto fuoco perché avevano tentato di investirlo. I complici fuggirono, ma l’autista, colpito al collo, rimase nell’auto. Sulla base delle indagini dei carabinieri coordinate dal pm Isabella Cavallari, per il 45enne e il 31enne era stato chiesto il rinvio a giudizio per vari reati tra cui tentata rapina impropria in concorso e fabbricazione e uso di esplosivi. Mentre per il metronotte l’accusa è di tentato omicidio perché – secondo il pm – aveva sparato in sequenza quattro colpi ad altezza parafango, sportello e finestrino in modo non equivoco a cagionare la morte degli occupanti della vettura.

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Assalto in banca, metronotte spara Morte assistita del bandito invalidoultima modifica: 2015-01-15T11:45:48+01:00da sagittario290