Assalto armato a portavalori, individuato il commando

Cronaca

03 gennaio 2015

Assalto armato a portavalori, individuato il commando

La banda specializzata nei colpi pianificate con “tecniche militari”

di MARIA GRAZIA FRISALDI

Individuato il covo del commando che, la notte tra il 24 ed il 25 giugno scorso, mise a ferro e fuoco la città di Foggia per tentare una rapina milionaria ai danni della Np Service, la ditta di vigilanza di Foggia con sede al Villaggio Artigiani. La prima svolta nelle indagini arriva con l’individuazione del possibile covo utilizzato dai banditi, ovvero il luogo in cui sarebbero stati nascosti i numerosi mezzi utilizzati per il tentato assalto. Sulla vicenda, la polizia – incaricata delle indagini del caso – mantiene il più stretto riserbo, ma secondo indiscrezioni si tratterebbe di un capannone abbandonato sulla statale 16, in località Borgo La Rocca, tra Foggia e San Severo, mentre le indagini si concentrerebbero nella zona tra i cinque reali siti ed il basso Tavoliere, epicentro il comune di Orta Nova.

In questo capannone sarebbero stati nascosti i numerosi mezzi (tir, escavatori e furgoni) utilizzati per il colpo, poi fallito dopo un conflitto a fuoco con la polizia ed una pioggia di proiettili esplosi alla periferia della città (oltre 68 i bossoli repertati sul posto: trentotto quelli della polizia, altri trenta esplosi invece dai malviventi). Un colpo pianificato con “tecniche militari”: tutti gli ingressi cittadini – Viale Fortore, Via Manfredonia, Via Leone XIII e Via Trinitapoli – interdetti al traffico veicolare da mezzi pesanti incendiati e automobilisti obbligati ad allontanarsi, e velocemente, dietro la minaccia di armi; le principali direttrici cittadine (compresi gli ingressi diretti dalla tangenziale e dal casello autostradale), invece, disseminate di chiodi a quattro punte che hanno lasciato in panne decine e decine di automobilisti.

Il commando armato, lo ricordiamo, entrò in scena – in grande stile – per assaltare la sede della NP Service, azienda che si occupa del trasporto di valori. La banda però non aveva fatto i conti con una volante della polizia che, dopo essere riuscita a superare il blocco dei mezzi ed il muro di fuoco creato nel sottopassaggio di viale

Fortore, ha ingaggiato un fitto conflitto a fuoco con i banditi mettendoli in fuga. Fortunatamente nessuno rimase ferito. Nel frattempo, il gruppo criminale – almeno 20 persone, ben attrezzate ed equipaggiate con armi ad alto potenziale di fuoco – aveva “assaltato” la sede della NP Service con l’ausilio di un caterpillar con il quale aveva già distrutto una parete dell’azienda, creandosi un varco per accedere nei locali della struttura ma senza riuscire a raggiungere il caveau.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/01/03/news/rapine-104205062/

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