Cronaca
27/12/2014 – 16:10
Terza procedura di mobilità per la Securitas Metronotte, il gruppo fa un passo indietro
La Uiltucs: avevano dichiarato altri 64 esuberi e invece si è arrivati a prevedere solo 25 fuoriuscite volontarie
Terza procedura di mobilità per Securitas Metronotte: il gruppo fa un passo indietro. Dopo aver dichiarato 64 esuberi – fa sapere Uiltucs – è stato sottoscritto un accordo che prevede solo ed esclusivamente fuoriuscite volontarie per 25 unità. La procedura riguarda le guardie giurate con i requisiti di pensionamento e che vorranno andarsene beneficando di apposito incentivo all’esodo.
TUTTA COLPA DEGLI APPALTI SOTTOCOSTO. La Uiltucs di Latina ha accolto positivamente il risultato ottenuto e concretizzato con l’accordo sottoscritto il 24 dicembre scorso, a differenza delle altre due procedure che lo stesso sindacato non ha mai sottoscritto. Procedure che hanno prodotto tanta cassa integrazione e 30 licenziamenti. La Uiltucs di Latina che non ha mai creduto agli esuberi dichiarati dal gruppo della vigilanza privata resterà in guardia sulla riorganizzazione aziendale della Securitas Metronotte che opera nel territorio pontino. “Come abbiamo sempre fatto e dimostrato con le nostre posizioni – spiega il segretario Gianfranco Cartisano – , con le nostre manifestazioni, con i nostri esposti, le guardie particolari giurate (Gpg) di Latina sono già investite da un problema grande nazionale che è quello degli appalti sottocosto che producono precarietà e subentro di vigilanza non armata, fenomeno molto diffuso nella nostra provincia con società che in tanti casi non applicano il contratto nazionale e non garantiscono sicurezza”.
L’AUSPICIO DI UN 2015 PIENO DI LAVORO. “La Uiltucs insieme alle guardie particolari giurate della Securitas Metronotte che rappresentiamo – chiude una nota stampa dell’organizzazione sindacale sull’argomento – auspica che nel 2015 non si parli più di procedure di mobilità e licenziamenti e che la riorganizzazione aziendale Securitas Metronotte porti il giusto clima per lavorare, per continuare a lavorare con la speranza di chiudere il ciclo degli esuberi causati dalla cattiva gestione”.
http://www.corrieredilatina.it/news/economia/13039/Terza-procedura-di-mobilita-per-la.html