Stop aperture in via Ferrari e vigilanza obbligatoria a carico dei pub: il Comune ci riprova

Attualità

30/12/2014

NUOVA ORDINANZA ANTI MOVIDA

Stop aperture in via Ferrari e vigilanza obbligatoria a carico dei pub: il Comune ci riprova

Il sindaco Antonio Battista ha emesso un’ordinanza che sospende per un anno nuove aperture di locali pubblici nella strada della città in cui c’è la più elevata concentrazione di pub e bar. Ed emanato prescrizioni per i titolari delle attività che saranno obbligati a pagare di tasca propria la vigilanza privata per tenere a bada gli avventori all’esterno dei loro locali. Dovranno infine occuparsi anche della raccolta rifiuti.

Campobasso. L’amministrazione Di Bartolomeo ci provò, ma il Tar le diede torto. A distanza di un anno e mezzo dall’ordinanza che vietava di far ascoltare musica dopo la mezzanotte nei locali di via Ferrari, emessa il 27 luglio 2013 e sospesa un mese dopo dal Tribunale amministrativo regionale, a provare a portare ordine nella zona della movida campobassana è il nuovo sindaco Antonio Battista.

Con l’ordinanza 29 del 29 dicembre 2014, il primo cittadino ha disposto la “sospensione temporanea delle aperture di nuovi pubblici esercizi di somministrazione in via Ferrari” e le “prescrizioni per i titolari e i gestori delle attività”.

«In alcune strade del centro storico – si legge nell’ordinanza – e in particolare in via Ferrari, si sono riscontrate, da tempo, alcune criticità poiché i cittadini, residenti e non, hanno segnalato all’amministrazione, con specifici esposti, problematiche di disturbo della quiete pubblica e fenomeni di degrado urbano, accertate da verifiche e sopralluoghi della Polizia municipale e da altre forze di polizia. E’ fatto notorio che nelle ore serali e notturne in via Ferrari si creano assembramenti di persone che sostano in strada, con evidente pregiudizio delle condizioni di sicurezza urbana, poiché si incentivano episodi di vandalismo legati all’abuso di alcool, situazioni che possono comportare un rischio concreto di danneggiamento del patrimonio pubblico e privato e che determinano uno scadimento della qualità urbana, con pregiudizio del decoro urbano».

L’ordinanza cita poi una nota del Prefetto, risalente al maggio 2012, nella quale, in riferimento ad un ulteriore esposto di un residente in via Ferrari, il rappresentante del Governo sottolinea «i vari disagi a cui sono esposti i residenti dell’area, con specifico riferimento ad episodi di turbativa alla quiete pubblica conseguente all’eccessivo volume degli impianti sonori in dotazione agli esercizi, all’abusiva occupazione dello spazio pubblico, nonché a schiamazzi riconducibili agli avventori che stazionano in prossimità dei luoghi di ritrovo sino alle prime ore del mattino che impedirebbero il passaggio anche degli automezzi di soccorso». Il Prefetto, nel richiamare le assicurazioni più volte fornitegli dall’Ente, chiedeva di conoscere i provvedimenti assunti in merito.

Verificato dunque che «in via Ferrari si è da tempo generata una situazione di emergenza per l’ordine e la sicurezza pubblica ed è pertanto necessario intervenire con misure straordinarie di divieto temporaneo all’apertura di nuovi esercizi» e dato atto che «quando si verificano in maniera reiterata e diffusa condotte di compromissione della sicurezza urbana il sindaco può intervenire con gli strumenti previsti dall’articolo 54 del decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000», dopo aver sentito l’assessore al ramo, il primo cittadino ha deciso di ordinare, con decorrenza immediata, di sospendere per dodici mesi l’apertura di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande in via Ferrari, in attesa dell’adozione di un nuovo piano di apertura delle attività.

A carico dei gestori e dei titolari delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in via Ferrari incombe «l’onere di vigilare, anche facendosi coadiuvare da idoneo personale, che all’esterno dei locali e sulle aree in concessione temporanea e stagionale per i dehors» non si verifichino «comportamenti atti a disturbare la pubblica quiete e la tranquillità delle persone residenti e non, quali grida, schiamazzi, vociare diffuso, utilizzo di strumenti e impianti idonei a produrre musica o altri suoni, amplificati o tali da recare disturbo».

I gestori e i titolari avranno poi «l’obbligo, in adiacenza degli esercizi, di mantenere liberi gli stessi da ogni ingombro e rifiuto inerente l’attività svolta, e a collocare durante l’orario di apertura appositi contenitori di raccolta provvedendo allo svuotamento all’atto della chiusura»

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=18376

Stop aperture in via Ferrari e vigilanza obbligatoria a carico dei pub: il Comune ci riprovaultima modifica: 2014-12-31T10:45:32+01:00da sagittario290